L’addio a Francesca, è il giorno più brutto

SASSANO - È il giorno del lutto cittadino, dell’ultimo saluto di due comunità (Sassano e Sant’Arsenio) a Francesca Calandriello, la giovane 27enne, incinta al nono mese e morta in un incidente stradale. È il giorno delle lacrime, dei ricordi, delle lettere dal pulpito. Il giorno più brutto, quello del distacco fisico tra la famiglia, il marito Antonio e la giovane sposa che verrà tumulata al cimitero.

È il giorno dei perchè, senza risposta. Del destino così atroce riservato a una giovane coppia, convolata a nozze un anno fa. È il giorno della commemorazione della piccola Vittoria ormai pronta a uscire dal pancione della mamma. Non ci sarà il primo vagito, ma tanti singhiozzi a ricordarla. Resteranno i sogni di Antonio, a cullarla. Quelli che progettava con la sua Francesca, con la piccola in arrivo proprio in questo mese. È il giorno delle saracinesche abbassate e delle risate spente davanti ai bar. Ma anche quello degli impegni istituzionali a rendere più sicure le strade, con l’asfalto nuovo, le telecamere nei punti critici, i dossi gommati o le bande rumorose.

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