L’ad di Gesema presenta istanza di autofallimento

La decisione dell’amministratore della società di San Severino per evitare danni La crisi verrà esaminata stamattina al Comune con il commissario prefettizio

MERCATO SAN SEVERINO. In attesa dell’incontro che si terrà questa mattina presso la sede comunale del Palazzo Vanvitelliano con il commissario prefettizio, Fulvia Zinno, la crisi della società Gesema spa di Mercato S. Severino, sembra essere giunta al capolinea. Dalle notizie apprese dall’albo pretorio del Comune, la situazione si presenta molto seria e complicata per il futuro della municipalizzata e dei circa 75 dipendenti suddivisi tra il comparto ambiente e patrimonio. A illustrare il quadro societario (non proprio florido) è anche l’ex consigliere comunale del Pd, Fabio Iannone, il quale fa il punto su quanto sta accadendo e su quello che potrebbe accadere nell’immediato futuro. «Il nuovo amministratore, Daniele Meriani – spiega Iannone – dopo avere preso atto della situazione economico-finanziaria della società e del giudizio di inammissibilità al concordato con continuità aziendale espresso dal tribunale di Nocera Inferiore, ha ritenuto opportuno, per evitare altri danni, di presentare istanza di autofallimento ex articolo 14 legge fallimentare al competente tribunale di Nocera Inferiore, anche perché negli anni 2015 e 2016 la società aveva prodotto ulteriori perdite».

A fronte di ciò, il Comune non avrebbe inteso ricapitalizzare le perdite d’esercizio (vista anche la situazione debitoria dell’ente). «La scelta di procedere all’autofallimento – ha aggiunto Iannone – è stata dettata soprattutto da una situazione molto critica, espressa anche in modo chiaro dal collegio dei revisori contabili del Comune. Credo che tutto ciò abbia ricadute di natura sociale che si ripercuoteranno in primis sui dipendenti e sulle loro famiglie, ma anche sull’intero tessuto sociale del nostro paese, ormai logorato da oltre un ventennio di politica scellerata e priva di responsabilità. Tale fallimento è da imputare a una classe politica che per molti anni ha solo profuso fumo a discapito dell’intera collettività. Spero che per i dipendenti si possa trovare uno spiraglio di luce, per garantire a loro e alle loro famiglie un futuro senza più incertezze».

Proprio di questo si parlerà nel vertice di oggi al Comune, dove i lavoratori e i sindacati incontreranno il commissario prefettizio per comprendere le loro sorti. Circola voce che sarebbe pronto già un nuovo bando per individuare l’azienda che dovrebbe sostituire la municipalizzata. Bisogna poi capire quanti, tra i 75 dipendenti verranno assorbiti dalla nuova società e quanti rischiano di rimanere senza un lavoro.

Mario Rinaldi

©RIPRODUZIONE RISERVATA