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L’Acse non ha più le buste Raccolta differenziata in crisi e disagi in tutti i quartieri

SCAFATI. Differenziata in crisi. L’Acse si è vista costretta ad interrompere a tempo indeterminato il servizio di distribuzione sacchetti per la raccolta, a causa dei bilanci in crisi e dei...

SCAFATI. Differenziata in crisi. L’Acse si è vista costretta ad interrompere a tempo indeterminato il servizio di distribuzione sacchetti per la raccolta, a causa dei bilanci in crisi e dei conseguenti tagli. In mancanza delle buste, differenti per colore in base al tipo di rifiuto da contenere, i cittadini si sono visti costretti ad utilizzare sacchetti diversi di volta in volta, generando confusione negli operatori che raccolgono i rifiuti nelle ore serali e notturne: infatti non è facile individuare il tipo di rifiuto senza i sacchetti specifici e la tentazione di tornare all’indifferenziata in alcuni cittadini si fa sentire.

Molti si sono rivolti al Cotucit per protestare ma intanto interviene il Cotucit. Dopo un primo sollecito che non ha ricevuto risposta, Michele Raviotta, presidente del comitato, attacca: «I cittadini sono stanchi di aspettare. Pagano bollette salatissime e si aspettano che il servizio venga effettuato. È inconcepibile che il servizio buste non riprenda. C’è chi ha deciso di non fare più la differenziata in segno di protesta. Ma questo comporta un gravissimo passo indietro. Tutti gli sforzi per educare i cittadini all’importanza di differenziare i rifiuti, rischiano di andare persi. Per risolvere i problemi di bilancio, si dovrebbe potenziare l’Acse, affidandole tutti i servizi, ed eliminare Gori, Geset e Aipa».

Per discutere di questi e altri argomenti, domani alle 18 il Cotucit terrà una manifestazione pubblica. Raviotta ha intenzione di confermare la sua candidatura a sindaco. «Sono aperto ad un cartello di liste civiche, in cui si dovrà sottoscrivere un documento di moralizzazione della politica, un patto per la città in nome della trasparenza e della legalità. Sono disponibile al confronto, ma non con quelli a cui sono alternativo, come Nicola Pesce. In questo senso, dico “no” alle primarie, anche se sono stato proprio io ad invocarle».

Maria Rosaria Vitiello

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