L’acqua invade il Masuccio Danni alle imbarcazioni

Le onde alte più di quattro metri hanno superato i moli. Il Marina d’Arechi, invece, ha retto bene alla mareggiata benché non sia ultimato

Il porto sott’acqua. No, non si tratta di un’opera pubblica del futuro, ma di una presa d’atto evidente. Le banchine del Masuccio Salernitano poco hanno potuto contro la forza d’urto delle mareggiate di questi ultimi giorni. Risultato? Le onde, alte anche più di quattro metri, hanno superato i frangiflutti, oltrepassando le banchine e allagando gran parte della zona pedonale del porto turistico.

Alta la preoccupazione dei diportisti, costretti a spostarsi con le proprie autovetture per attraversare la zona. Fortunatamente non risultano danni a persone ma, lo stesso discorso non si puo fare per i beni materiali. Sono, infatti, due i gozzi di piccole dimensioni, di proprietà di alcuni pescatori della zona, ad essere stati affondati a seguito del maltempo di ieri. «L’Autorità portuale fa orecchie da mercante – ha commentato uno dei diportisti – tanti sono i pericoli di questo porto che dovrebbero essere quantomeno presi in considerazione, per poi passare ad una fase risolutiva».

Delle 450 barche ospitate al Masuccio, almeno una settantina sono rimaste in mare nonostante la tempesta, subendo, in alcuni casi, danni di piccole o media entità.

Tutt’altro discorso – e non poteva essere diversamente dato il costo e la “giovane età” dell'opera – per Marina d’Arechi, che ha fatto della burrasca il suo banco di prova. Mentre all’esterno venti e onde puntavano sul litorale, all'interno dell'area portuale il clima era mite e rassicurante. Merito della diga foranea, costruita con massi naturali ricoperti all’esterno da rocce artificiali a sei punte. Una struttura larga circa sessanta metri sul fondo del mare, venticinque sul pelo dell’acqua, sette in sommità ed altri sei metri oltre il livello del mare, realizzata in questo modo per evitare il fenomeno della risacca ed agitazione interna, grazie anche alla banchina sud. Promossa a pieni voti, quindi, Marina d’Arechi che ha registrato un ottimo livello di minima onda residua agli ormeggi, nonostante la banchina di sottoflutto e la dorsale di ponente non siano ancora state completate. Gli interventi verranno comunque ultimati per fine anno.

«La prima stagione autunnale di Marina d’Arechi - ha commentato il presidente, Agostino Gallozzi - si è ufficialmente aperta con le mareggiate e le piogge torrenziali di questi giorni. Siamo molto soddisfatti della tenuta del nostro progetto, che dimostra così di essere realmente ciò che volevamo: un porto in grado di ospitare e proteggere le imbarcazioni tutto l’anno in piena sicurezza e comfort in qualsiasi condizione meteo».

Rita Esposito

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