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L’acqua del Testene di nuovo nera, allarme Legambiente

AGROPOLI. Le acque del fiume Testene hanno mutato colore. A dare l'allarme la sezione agropolese di Legambiente ed i residenti, i quali hanno testimoniato che continuano gli sversamenti abusivi nelle...

AGROPOLI. Le acque del fiume Testene hanno mutato colore. A dare l'allarme la sezione agropolese di Legambiente ed i residenti, i quali hanno testimoniato che continuano gli sversamenti abusivi nelle acque del fiume che, nei giorni scorsi, hanno cambiato colore. È l’ennesima volta che il corso d’acqua che attraversa Agropoli assume una colorazione nerastra, situazione probabilmente attribuibile a scarichi reflui provenienti da imprese del territorio. Il fenomeno si ripete, specie in questo periodo dell’anno, in cui avviene la raccolta delle olive e quindi la spremitura delle stesse, ad opera dei frantoi locali.

A lanciare l'allarme è il circolo Cilento Verde di Legambiente Agropoli che afferma: «Le acque del fiume sono nere da alcuni giorni, ancora una volta c'è chi approfitta delle piogge per riversare nel fiume liquami di lavorazione delle olive, sperando che le piogge nascondano il fenomeno».

Legambiente ha già segnalato la problematica ai carabinieri di Agropoli, al comando Noe di Salerno, all’Arpac Salerno e alla polizia municipale di Agropoli, chiedendo maggiori controlli, visto il ripetersi del fenomeno negli anni, tra l’autunno e l’inverno. Il circolo ambientalista agropolese ha offerto inoltre la propria disponibilità a fornire un servizio di volontariato per effettuare sopralluoghi lungo il corso del Testene, in modo da individuare i responsabili del fenomeno.

Anche i residenti sono ormai stufi. «Siamo stanchi – affermano – di convivere con questa problematica, sistematicamente il Testene cambia colore a causa di scarichi abusivi. La salubrità delle acque, che poi finiscono in mare, viene puntualmente compromessa e siamo anche costretti a respirare cattivi odori».

Andrea Passaro

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