L’Aci sarà il sindacato degli automobilisti 

La svolta annunciata dall’ex senatore Demasi subito dopo l’elezione a presidente. Memoli rientra come capo staff

Dal soccorso al mare alla redazione di piani di mobilità comunali e sovracomunali, dal turismo all’educazione nelle scuole, riparte con slancio l’Aci Salerno. Prende il via una nuova stagione all’Automobile club della provincia con il consiglio direttivo tenutosi ieri mattina nella sede storica di corso Garibaldi e che ha visto l’ex senatore Vincenzo Demasi conquistare lo scranno più alto del club.
Demasi succede a Vito Sacco che, invece, entra nel board di comando in qualità di vice-presidente. Il nuovo organo di governo, infatti, è stato rinnovato dai soci Aci lo scorso 16 dicembre con l’elezione nel consiglio direttivo di Vincenzo Demasi, Vito Sacco, Vincenzo Barbato, Carmine Giovine e Fernando Parisi, quest’ultimo eletto nella lista “soci speciali”. Salvatore Memoli, storica figura di funzionario e poi dirigente Aci Salerno, a cui è andato più volte l’elogio di Demasi, sarà nominato capo staff della presidenza proprio per non disperdere un patrimonio di esperienze accumulato negli anni.
«Vogliamo tornare tra la gente e riprenderci quel ruolo sociale di proposta e di controllo e rappresentare gli utenti sia per una mobilità sostenibile che per un trasporto sicuro e tutelato adeguato alle esigenze di tutti» fa sapere Demasi. Bisognerà ripristinare il ruolo di collegamento dell’Aci tra l’utenza e le istituzioni e far identificare gli automobilisti nell’Automobile Club per trovare risposte coerenti e una rappresentanza degna di una società civile, dicono dall’Aci. «Un parcheggio a pagamento in alcune città costa fino a 2- 2,50 euro l’ora e spesso c’è un’assoluta sproporzione tra le strisce blu e quelle bianche tanto da danneggiare costantemente gli utenti», fa notare Demasi, che aggiunge: «Vogliamo diventare il sindacato degli automobilistie fare assistenza con uno sportello dedicato e batterci affinché i soldi delle contravvenzioni vengono spesi realmente per la sicurezza stradale. Ci proponiamo anche per la formazione delle polizie locali».
Il neo presidente vuole far riprendere con forza quel ruolo di mediatore, tecnico e di rappresentanza all’Aci. E Salvatore Memoli lancia un monito alle amministrazioni locali: «Non saremo ospiti ma parte rilevante in questi discorsi, e non verremo messi in attesa da nessuno». Dunque l’Aci vuole diventare una stanza di compensazione e raccogliere informazioni e le esigenze del territorio, «per elaborarle e proporle agli Enti e trasformarmarci nel sindacato degli automobilisti per difenderli dai rincari spropositati sulle soste a pagamento ai piani di viabilità». L’automobile è anche uno strumento di turismo che porta sul nostro litorale migliaia di turisti da tutta Europa. E l’Aci intende rappresentare le esigenze di tutti: dei residenti, degli stranieri che guidano sulle nostre strade e dei visitatori. L’Aci spesso viene ricordato per il soccorso stradale e Demasi annuncia che si sta già «studiando come effettuare il soccorso anche in mare alle imbarcazioni da diporto sfruttando i diversi porti del Salernitano sin dalla prossima estate».
Salvatore De Napoli
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