L’ accusa dei grillini “Il Tennis club non paga i debiti”

I canoni per il fitto non versati ammontano a 650mila euro Il presidente Accarino non ci sta: «Sono dati falsi e vecchi»

L’effetto Cuc coinvolge anche il Social Tennis Club finito nel mirino del gruppo “Cava 5 Stelle - Libro bianco” per una serie di presunti debiti (almeno 650 mila euro) maturati nei confronti dell’amministrazione proprietaria dell’immobile che il sodalizio da anni utilizza quale sede al civico 2 di via Marcello Garzia.

«Una lettura sbagliata della reale situazione - spiega Francesco Accarino, da dodici anni presidente del Social Tennis Club -, l’analisi si fonda su elementi datati e non tiene conto delle diverse circostanze». Quel che denunciano i grillini è una morosità da parte del circolo alla quale - a loro dire - l’avvocatura comunale, nonostante le frequenti sollecitazioni, non ha mai dato giustificazione. In aggiunta c’è l’analoga questione del vicino Club Universitario Cavese, risoltasi pochi mesi fa con lo sfratto dei precedenti occupanti (che avevano nei confronti del comune un debito di circa 250 mila euro) e la riassegnazione di alcuni ai ragazzi del Forum dei Giovani. Si tratterebbe dunque, secondo il movimento, di una disparità di trattamenti che non trova al momento ragion d’essere considerato che l’ex-amministrazione Galdi, con delibera di giunta del maggio 2011, aveva conferito incarico all’Avvocatura comunale di avviare un’azione presso il Tribunale di Salerno contro l’Associazione Sportiva per il recupero del credito e per le procedure di sfratto.

«A nostro avviso - dicono i grillini - è un fatto particolarmente grave che si continui a permettere ai soci di questa associazione di usufruire di un bene pubblico nonostante risultino morosi da anni». Ma la risposta del presidente del Tennis Club non si è fatta attendere. «La situazione evidenziata - chiarisce Accarino - risale come minimo al 2010-2011. Già allora, e tempestivamente, abbiamo chiarito una serie di condizioni che non tenevano conto del rinnovo automatico del contratto a 1700 euro mensili visto i servizi offerti dall’associazione, e non certo 6500. Il debito è largamente ridimensionato e stiamo provvedendo affinché venga estinto quanto prima». La struttura di circa 1500 mq, e di cui fanno parte due campi da tennis in terra battuta, è di proprietà del comune che stipulò nel 2003 un contratto di locazione con l’associazione all’interno del quale era previsto un canone mensile di 6500 euro, ridotto a 1700 euro se il Social Tennis Club avesse fornito servizi alla collettività. «A noi - denunciano i Cava 5 stelle - Libro Bianco - non risulta siano mai stati forniti servizi previsti quali corsi di tennis e campus estivi». «Come si fa a mettere in dubbio una cosa del genere - risponde Accarino -. Abbiamo sempre dato disponibilità a tutte le aggregazioni sociali del territorio. Siamo sempre stati il salotto a disposizione della città, con in iniziative che spaziano dallo sport alla cultura, e ora ci tocca quasi finire nel mirino per comparazione con quanto successo al CUC. Il problema è che a quanto pare diamo fastidio a qualcuno».

Ad ogni modo la situazione è sotto la lente del sindaco Servalli. Non ci sarebbe al momento nessun procedimento in corso se non un’ulteriore trattativa per recuperare le somme dovute.

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