LA POLITICA

Italia Viva, Salerno frena: in pochi seguono Matteo

In quella che è stata una provincia “renziana” non si segnala un esodo dai dem

SALERNO - Italia Viva, il nuovo partito politico fondato da Matteo Renzi, sembra non attecchire a Salerno. Nel “feudo” del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, infatti, sono veramente pochi i dem che hanno seguito l’ex premier in questa nuova avventura politica. Almeno è quanto emerge nella prima fase, che può essere definita di studio. Perché non è detto che, da qui a qualche mese, cambi lo scenario e la trasmigrazione diventi di massa. Le vie della politica, infatti, “sono infinite”. Tutto dipenderà dalle scelte del Pd in vista dell’elezioni regionali del prossimo anno e dell’alleanza con il Movimento 5 Stelle, che potrebbe mischiare le carte in tavola. E pure dalla tenuta del Governo a trazione giallo-rossa. Nel frattempo in tanti restano alla finestra, in attesa degli eventi e di capire cosa riserverà il prossimo futuro. Nessuno si sbilancia, e solo in pochi hanno dichiarato di lasciare il Pd e di voler voltare pagina, dando fiducia a Renzi. Eppure Salerno e il salernitano, in più occasioni, sono state clamorosamente renziane. Basti pensare che all’ultime primarie, in controtendenza nazionale, nel capoluogo di provincia, il candidato espressione della corrente di Renzi, Maurizio Martina, ha ottenuto circa il 60% dei voti, superando l’attuale segretario nazionale dem, Nicola Zingaretti. Facendo un salto indietro di due anni, alle primarie del 2017 , Renzi ottenne un vero e proprio plebiscito bulgaro a Salerno, sfiorando addirittura il 90% delle preferenze.

Gaetano de Stefano

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