Isole ecologiche tra scavi e parco Ottanta postazioni

L’iniziativa del Conai presentata ieri dal ministro Clini L’obbiettivo è il rilancio ambientale del comprensorio

POMPEI. Ottanta mini isole per i rifiuti, shopper biodegradabili e totem informativi con aneddoti e curiosità: sono alcune delle novità presentate ieri nell’Auditorium degli Scavi Archeologici di Pompei in occasione del progetto di potenziamento della raccolta differenziata nel sito Archeologico e nel Parco Nazionale del Vesuvio, realizzato dal Conai, Consorzio nazionale imballaggi, con il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente e per i Beni e le Attività Culturali retto da Clini, della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, della Regione Campania, del Parco del Vesuvio e di Legambiente Campania.

«Hospitum discrimina, barbarorum incuria», «La differenziata è dell’ospite, l’indifferenziata del barbaro», e ancora «Don’t Be a Barbarian Civilize Guests Recycle»: è questo lo slogan che, passando dal latino all’italiano, fino ad approdare all’inglese, accompagna la campagna di raccolta differenziata che parte oggi nel sito patrimonio dell’Unesco. Delle 80 mini isole brevettate per la raccolta differenziata e realizzate in plastica riciclata, 60 verranno impiegate per conferire imballaggi in plastica e metalli, imballaggi in carta e cartone, e indifferenziato in 3 sezioni distinte, mentre le restanti venti verranno impiegate per conferire imballaggi in vetro e rifiuto organico. Le mini isole (con le note in italiano, inglese, tedesco e francese) sono dislocate lungo tutto il percorso degli scavi, «invogliando» così i turisti (2milioni e 500mila all’anno) a contribuire alla raccolta differenziata. Sempre negli Scavi, e anche nel Parco Nazionale del Vesuvio (con i suoi 500mila visitatori all’anno), sono stati installati venticinque totem con due tipologie di messaggi: informativi e istituzionali. Sui totem informativi il messaggio è rappresentato da aforismi latini famosi: Carpe Diem (Cogli l’attimo), Ignorantia Legis Non Excusat (L’ignoranza della legge non scusa), per esortare, ancora una volta, i moderni visitatori al riciclo. Ai visitatori sul Vesuvio, infine, all’atto di acquisto del ticket di ingresso, verrà anche consegnata una busta ’compostabilè che dovrà essere utilizzata dall’utente per conservare i propri rifiuti. Questi ultimi, alla fine del percorso, verranno conferiti dai turisti in appositi contenitori. Per il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, «l’area archeologica di Pompei continua a essere un universo da scoprire, vivere, amare. Assume, pertanto, significati di straordinario interesse umano e culturale la manifestazione promossa dal Conai. Costituito nel 1997, ha contribuito allo sviluppo della raccolta differenziata e della valorizzazione dei rifiuti di imballaggio a livello nazionale».

«Avviare la raccolta differenziata negli Scavi di Pompei - spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano - significa rilanciare l’immagine della Campania nel mondo, significa dimostrare che, anche in tema di rifiuti, si stanno compiendo grandi passi avanti. Del resto la Regione ha raggiunto il 45% di raccolta differenziata, divenendo la quarta in Italia». «Il progetto di potenziamento della raccolta differenziata realizzato dal Conai - spiega il presidente Roberto De Santis - rientra in un più vasto programma di supporto per le aree in ritardo».

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