L'INCHIESTA

Isola pedonale a Pastena: magari solo nei week end 

Il consigliere Santoro la proporrà all’amministrazione comunale di Salerno

SALERNO. In principio era l’isola pedonale che, il sabato sera, attraversava via Trento, tra Pastena e Mercatello. Erano gli anni della giunta Giordano, quando, a causa di problemi di viabilità, venne sospesa l’iniziativa, che, seppure compatibilmente con il periodo, riscuoteva gradimento e consensi. Non se ne fece più nulla e di acqua sotto i ponti ne è passata. Il risultato, è che, la zona orientale, lamenta da sempre, probabilmente da allora, una lento calo non solo sotto l’aspetto economico ma anche delle presenze in strada.
L’esperimento di riportare la gente in strada nel corso del week end per la Notte Bianca ha riportato in auge la proposta di ripristino dell’isola pedonale che fu. «Ho più volte sollecitato la proposta nelle commissioni comunali preposte – dice Felice Santoro, consigliere di Campania Libera e residente del quartiere – e lo farò di nuovo prossimamente. Questa è una iniziativa che trova il favore ed i consensi anche dei commercianti, che lamentano scarsa attenzione della gente a beneficio del centro città dove, lungo il corso principale, è possibile camminare a piedi liberamente. L’isola pedonale a Pastena garantirebbe maggiori presenze anche di famiglie con bambini, che numerose passeggiavano sabato scorso in occasione della Notte Bianca. Quindi, perché non pensare di proporre l’isola pedonale anche su via Trento, magari immaginando un’alternanza settimanale e non tutti i week end? Ovviamente si dovrebbe strutturare un piano di mobilità alternativa, ma credo che, con la dovuta organizzazione, tutto si possa risolvere».
Non è il solo consigliere comunale della zona ad esprimersi in maniera favorevole sul tema. Ci sono anche Dante Santoro, che occupa una poltrona nell’opposizione e Rosa Scannapieco, di Campania Libera. «È chiaro ed evidente che qualcosa debba essere fatto – ammette Dante Santoro – per tentare di risollevare il commercio nella zona orientale. Il progetto, qualora ci fosse, potrebbe essere presentato in via sperimentale e successivamente attuato stabilmente studiando le possibili soluzioni di mobilità urbana per non creare disagio ai residenti. Sulla stessa lunghezza d’onda Rosa Scannapieco: «La mobilità sostenibile è una cosa che mi trova d’accordo a prescindere anche se realizzare l'isola pedonale a Pastena significherebbe alterare attuali dispositivi di traffico che vanno evidentemente strutturati a tavolino per evitare caos ed ingorghi al traffico. Sarebbe sicuramente un’idea realizzabile ma va concertata in maniera complessiva».
Ed i commercianti che dicono? A prima vista sembrerebbe un plebiscito anche se c'è chi, preferisce non comparire e rilasciare dichiarazioni, ma storce il naso di fronte all'’ipotesi. Eppure, l'anno scorso, la proposta, dagli esercenti commerciali, è partita ed è arrivata anche nelle stanze comunali ma poi non se n’è fatto più nulla. «Mi sono fatto portavoce dell’istanza di molti esercenti della zona – spiega Valerio che con Monica Iacovazzo gestisce una braceria – immaginando anche la possibilità di realizzare spettacoli a tema a seconda delle settimane, ma prevedendo un piccolo contributo economico a sostegno dell’iniziativa. Purtroppo però, nonostante le disponibilità dell’assessore Loffredo, non siamo riusciti a realizzare l’iniziativa che era piaciuta a molti e potrebbe essere proposta in occasione di Luci d’Artista così da non veicolare tutti i visitatori al centro». Ipotesi concreta e fattibile anche per Ines D’Aiuto e Michele Parisi di un negozio di ottica: «Siamo più che favorevoli Sabato sera in occasione della Notte Bianca sono state tante le presenze, sicuramente attirate dallo spettacolo musicale. L'isola pedonale porterebbe sicuramente movimento e quindi potrebbe essere utile per provare a dare una scossa al commercio soprattutto dopo l'avvento dei grandi negozi. Via Trento diventerebbe una sorta di centro commerciale naturale giacché ci sono negozi ai due lati della strada, perché non tentare?».

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