«Isola inutile e dannosa» Sapri, esplode la polemica

SAPRI. Stop all’isola pedonale in Corso Garibaldi. A chiederlo è il gruppo di opposizione del Comune di Sapri, che, in una nota stampa, parla di «desolante spettacolo, con i negozi chiusi e l’assenza totale di gente».

Per i consiglieri di minoranza Vito D’Agostino, Daniele Congiusti e Antonio Gentile «l’istituzione delle isole pedonali nel periodo estivo ha creato di fatto delle isole deserte». La restrizione al traffico va dalle 18.30 all’una di notte. «Se i nostri amministratori avessero almeno un po’ di buon senso e non si facessero condizionare, nell’azione amministrativa, dall’arrogante pretesa di tiranneggiare un paese già economicamente stremato – continuano i tre consiglieri -, allora non ci penserebbero due volte a rivedere spontaneamente un atto a dir poco scellerato, come richiedono a gran voce i commercianti del Corso Garibaldi».

Per il gruppo di opposizione la scelta di chiudere l’arteria, creerebbe non pochi disagi al traffico cittadino. «Dalle 21 in poi infatti si registra la chiusura totale degli esercizi commerciali, l’assenza completa di qualsivoglia visitatore. A questo bisogna aggiungere che il disagio creato alla circolazione con la chiusura di tre arterie principali rende scomodissimo ai molti turisti dei comuni limitrofi, raggiungere nelle ore serali, come è costume, la nostra città. Fatto questo che aggrava la ormai cronica sofferenza delle nostre strutture commerciali».

Secca la replica del sindaco Giuseppe Del Medico. «Tutto nella normalità: noi vogliamo una mobilità sostenibile, loro, come hanno dimostrato durante la passata attività di governo, puntano a ridurre gli spazi pedonali e a incentivare il traffico automobilistico». Sulla questione commercianti dice: «Ci confronteremo con loro, come abbiamo già fatto nelle settimane scorse. In ogni caso, negli ultimi anni – senza isola pedonale – Corso Garibaldi ha perso il 50% delle attività commerciali. Vogliamo continuare su questa strada? La crisi va combattuta con delle iniziative. E noi riteniamo che la mobilità sostenibile possa rappresentare una opportunità: una grande isola pedonale che leghi il lungomare ai due corsi cittadini». Oggi il sindaco incontra i commercianti: «l’isola pedonale potrebbe essere un’idea anche per l’inverno. Entro il 2020 saremo un comune ad emissione zero. Difficile da attuare? Non credo. Se in città come Bologna ci si sposta in bici, perché non possiamo pensare di farlo anche noi?».

Maria Antonietta Izzinosa

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