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Isola ecologica, guerra sulla localizzazione

NOCERA SUPERIORE. Un altro passo verso quella che potrebbe essere l’isola ecologica. Procede il progetto di esecuzione dei lavori di completamento per la piattaforma ecologica in via Lamia, con...

NOCERA SUPERIORE. Un altro passo verso quella che potrebbe essere l’isola ecologica. Procede il progetto di esecuzione dei lavori di completamento per la piattaforma ecologica in via Lamia, con creazione di un parcheggio per automezzi e l’area di servizio per gli addetti alla raccolta.

Un’opera da tempo richiesta in città e che trova nella ditta Trotta Generali Costruzione l’aggiudicatario dell’appalto, con un prezzo di circa 55mila euro. Il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio e un’area di servizio, anche se il primo cittadino Cuofano tiene a correggere il termine isola ecologica in area di trasbordo.

«Questa piazzola si inserisce nell’ottica di un piano di rivalorizzazione di spazio ed economia del territorio. Era una semplice piazzola e noi la faremo diventare uno spazio attrezzato. La nostra idea è di arrivare alla realizzazione di un’isola ecologica». Tuttavia, la portavoce del circolo Legambiente Noukria, Rita Sorrentino, non è sembrata tanto convinto dell’operazione. «Siamo perplessi, perché quell’area non è idonea per farne un’isola ecologica o un’area di trasbordo». Molte le battaglie di Legambiente Noukria, protratte negli anni, per difendere quella zona di territorio, organizzando anche incontri con l’allora Commissario per l’emergenza del Sarno, il generale Jucci, per evitare vi fossero sversamenti di materiale proveniente dal letto del torrente Cavaiola.

Potrebbero ripresentarsi gli stessi attriti tra amministrazione e attivisti. Da una parte, l’amministrazione sta portando avanti un progetto di trasbordo per arrivare un giorno ad un’isola ecologica, dall’altra gli attivisti territoriali contestano la scelta di via Lamia.

Davide Speranza

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