Isochimica, sindaco di Avellino in Procura

AVELLINO. Il sindaco di Avellino, Paolo Foti, raggiunto da un avviso di garanzia per omissione in atti di ufficio dalla Procura di Avellino per il mancato avvio dei lavori di messa in sicurezza dell’I...

AVELLINO. Il sindaco di Avellino, Paolo Foti, raggiunto da un avviso di garanzia per omissione in atti di ufficio dalla Procura di Avellino per il mancato avvio dei lavori di messa in sicurezza dell’Isochimica, ha illustrato ieri al procuratore capo Rosario Cantelmo, nel corso di un lungo incontro, il progetto approvato dalla giunta comunale e le iniziative per reperire ulteriori fondi per la bonifica del sito in cui, fino al 1998, l'azienda di cui era titolare Elio Graziano scoibentava carrozze ferroviarie. I lavori per la messa in sicurezza dei 467 cubi in cui è stato incapsulato l’amianto, che si trovano sul piazzale interno e dei capannoni in cui avveniva la scoibentazione, erano stati aggiudicati, due settimane orsono, ad un’impresa di Benevento, la “Mondo Ecologia”; ma, prima che potessero avere inizio, dovevano essere preceduti da un sopralluogo, che non si è ancora svolto, tra Comune, impresa aggiudicataria, Asl e Arpac per stabilire qualità e tempi degli interventi. Foti ha anche illustrato agli inquirenti l’intesa raggiunta con la locale Asl per l’avvio di uno screening e censimento della patologie correlate alla esposizione all’amianto e quella con l’Arpac di Avellino che prevede un monitoraggio annuale, con cadenza trimestrale, dell’intera area di Borgo Ferrovia, dove si trova il sito. In serata, Foti ha incontrato a Napoli il governatore Stefano Caldoro per discutere la richiesta di finanziamenti europei a disposizione della Regione Campania per completare definitivamente la bonifica del sito, sequestrato nel giugno scorso.