Investitori esteri Salerno si promuove sui nuovi mercati

In città l’iniziativa di Confassociazioni International Iavarone: «Il Meridione non deve piangersi addosso»

Come tutte le medaglie, anche quella degli investimenti esteri in Italia ha due facce, e su quella delle ombre c’è un Sud quasi tagliato del tutto fuori. È questo uno dei nodi più critici che si proverà a sciogliere mercoledì prossimo a Salerno, durante la conferenza “Investimenti esteri: risorsa odierna; speranza di domani”, organizzata da Confassociazioni International in collaborazione con la Camera di commercio. La conferenza rientra in un ciclo di incontri spalmati su tutto il territorio nazionale, per riaccendere i riflettori delle istituzioni sul tema degli Ide – gli Investimenti diretti esteri – sui quali sembra ci sia ancora tanto da fare. «L’incontro, come già avvenuto nelle altre città, si svolge presso la sede della Camera di commercio, perché Unioncamere è nostro partner in questo progetto – spiega Salvo Iavarone, presidente di Confassociazioni International – dopo Torino, Mestre e Roma, per la quarta tappa abbiamo scelto proprio Salerno, territorio strategicamente importante in quanto rappresenta la porta per il Sud».

Il convegno è aperto al pubblico ma vuole soprattutto rappresentare un invito alle istituzioni territoriali, ed essere uno sprone per ragionare su quanto occorre fare per catturare eventuali investitori esteri. «Durante il convegno si rifletterà su come promuovere il territorio in Indonesia, Giappone, Cina, Usa, e in tutti gli altri grandi investitori internazionali», spiega Iavarone, che sottolinea la necessità di rilanciare lo strumento degli Ide a Salerno e in tutto il sud, territorio più penalizzato di Italia che finora è riuscito ad attirare non più del 2% degli Ide contro il 65% del Nord-Ovest.

«Quello di mercoledì, però, non vuole essere l’ennesima occasione per presentare soltanto i numeri spietati di un Sud che non funziona, tutt’altro, vogliamo stimolare la ricerca di soluzioni, perché siamo stanchi di un Meridione che si piange addosso».

Iavarone sottolinea come guardare alle due facce della stessa medaglia sarà funzionale a indicare la giusta via alle istituzioni, per iniziare a creare una collaborazione costante tra il Ministero degli affari esteri, gli enti politici locali e l’Istituto per il commercio estero.

Marco Giordano

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