Investì un carabiniere Arrestato per spaccio 

Il 33enne di Pisciotta si era rifugiato in un ristorante dopo essere stato sorpreso Sette giorni fa non si era fermato all’alt durante un controllo sulla Mingardina

CENTOLA. Investì un carabiniere per eludere un controllo: arrestato dopo sette giorni per spaccio di sostanze stupefacente. In manette è finito A.N. un 33enne di Rodio, frazione di Pisciotta. L’hanno arrestato giovedì sera i carabinieri della stazione di Centola, diretti dal maresciallo Giuseppe Sanzone, in flagranza di reato, mentre cedeva tre dosi di cocaina ad un giovane del posto. Il blitz è scattato pochi minuti dopo le 22, in una traversa di Corso Pisacane, nel centro di Palinuro. Il 33enne, sorpreso a vendere la droga ad un insospettabile, alla vista dei carabinieri ha tentato la fuga nascondendosi in un ristorante dove è stato arrestato pochi minuti dopo.
L’arrestato è stato trovato in possesso di ulteriori cinque dosi di cocaina e di ben 2mila e 900 euro in banconote di vario taglio. Aveva chiesto, inutilmente, anche ad un dipendente del ristorante di bruciare la sostanza stupefacente ma questa volta per lui non c’è stato nulla da fare. Dopo gli accertamenti di rito il 33enne è stato dichiarato in arresto e ieri pomeriggio l’autorità giudiziaria del tribunale di Vallo della Lucania ha convalidato il fermo disponendo gli arresti domiciliari preso la propria abitazione a Rodio.
La scorsa settimana l’arrestato, all’alt dei militari sulla strada provinciale Mingardina, si diede alla fuga ferendo in maniera non grave un appuntato dei carabinieri. Lanciò dal finestrino della sua Ranger Rover la droga e si fermò per sottoporsi al controllo. Ma quando si accorse che uno dei carabinieri aveva notato le dieci dosi di cocaina lanciate in strada, rimise in moto l’autovettura travolgendo il militare che stava avvicinandosi al finestrino per chiedere i documenti. Il carabiniere rimase ferito in strada e il malvivente si diede alla fuga.
Immediatamente scattarono le ricerche, coordinate personalmente dal capitano Michele Zitiello. L’uomo, grazie alla ricostruzione dei due carabinieri, fu subito identificato, ma da quella sera sembrava essere scomparso nel nulla. Aveva fatto perdere le tracce. Poi, ieri sera, il blitz e l’arresto. Ora però rischiano di finire nel registro degli indagati per favoreggiamento i due giovani che la sera dell’investimento si trovano a bordo della sua autovettura. Le indagini continuano con il massimo riserbo. La droga sequestrata, cocaina purissima, verrà analizzata nei prossimi giorni dagli esperti della sezione scientifica dell’Arma. Segnalato invece alla Prefettura di Salerno il giovane acquirente di Palinuro.
Vincenzo Rubano
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