il vecchio tabacchificio 

Inverso: «Non si parla più dei progetti già approvati»

Continua il dibattito sul piano di valorizzazione dei beni comunali, in particolare sull’ex tabacchificio Farina. Vincenzo Inverso ripropone il progetto dalla società smobilitata, ma ancora in...

Continua il dibattito sul piano di valorizzazione dei beni comunali, in particolare sull’ex tabacchificio Farina. Vincenzo Inverso ripropone il progetto dalla società smobilitata, ma ancora in liquidazione. Il coordinatore provinciale dei Centristi per l’Europa, che fu il presidente della Stu, la Società di trasformazione urbana, Battipaglia Sviluppo, si rivolge alla sindaca Cecilia Francese, ai consiglieri di Forza Italia e a quanti, nei giorni scorsi, hanno avanzato delle proposte in merito all’enorme industria dismessa del rione Taverna. «Perché si parla senza tenere in considerazione atti amministrativi pubblicati in Gazzetta ufficiale e mai revocati?», chiede l’ex candidato sindaco.
Si fa riferimento a un Piano urbanistico attuativo che mirava alla riqualificazione dell’area dell’ex tabacchificio: quel piano prevedeva che venisse istituito in quella zona il Centro direzionale della Piana del Sele per startup innovative, con un anfiteatro all’aperto, un teatro al chiuso, un’area espositiva, un museo sullo sbarco degli Alleati nell’operazione Avalance e dei servizi per il terziario avanzato. «Tutto ciò che si dice oggi - rivendica Inverso - era già compreso in quel progetto, che fu messo in campo attraverso un pua approvato dal commissario prefettizio Pasquale Manzo e pubblicato in Gazzetta ufficiale: gli atti non sono mai stati revocati, e gli effetti del progetto sono ancora attivi, allora quelli che parlano farebbero bene a fare una ricognizione sullo stato di fatto e di diritto».
E aggiunge: «Per quel progetto avevamo ottenuto pure l’accesso ai finanziamenti del fondo di rotazione, e poi c’era un investimento di quindici anni su quell’area, con tanto di capitale privato, da più di 100 milioni di euro».
La Stu, nata nel 2002 per volontà dell’ex sindaco Alfredo Liguori, era presieduta da Inverso, all’epoca consigliere comunale. Inverso fu rimosso da Giovanni Santomauro: l’ex sindaco mise in liquidazione la stu. «I cittadini lo sanno che la liquidazione costa e che ancora oggi pagano?», chiede Inverso. Intanto la proposta di farne un polo fieristico, dell’architetto Maria Rosaria Di Filippo, incassa il placet del Movimento nazionale per la sovranità di Gianni Corizzo.(c. l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA