la diffida

«Intorno agli inceneritori più morti per tumori»

NAPOLI. Una diffida al ministro dell’Ambiente Orlando affinché non vengano realizzati altri termovalorizzatori in Campania. Ad inoltrarla è stata l’Associazione italiana medici per l’ambiente Isde...

NAPOLI. Una diffida al ministro dell’Ambiente Orlando affinché non vengano realizzati altri termovalorizzatori in Campania. Ad inoltrarla è stata l’Associazione italiana medici per l’ambiente Isde (International society of docotorr for the environment) che ha chiesto al ministro di riflettere su due cose. La prima, è che «il problema dei rifiuti riguarda quelli assimilabili ai rifiuti industriali per i quali non esistono impianti e che sono quattro volte di più dei rifiuti urbani di cui è possibile recuperare e differenziare la quasi totalita». La seconda riguarda gli impianti di incenerimento che, sostiene l’associazione, «fanno male alla salute e possono causare tumori (linfoma) e patologia endocrina soprattutto per le future generazioni».

A sostegno di questa affermazione, l’Isde ha inviato ad Orlando una documentazione scientifica, dalla quale emerge un incidenza di Lhn (linfomi non hodgkin) pari a 2,3 nella popolazione residente in prossimità di un impianto di incenerimento per rifiuti. Nella lettera ad Orlando si riferisce che «alcuni studi in Toscana hanno evidenziato eccessi di mortalità in conseguenza dell’inquinamento da diossine per la presenza di inceneritori» e che «questi risultati sono poi stati confermati in un’analisi condotta su 25 comuni d’Italia ove sono attivi impianti di incenerimento: da essa emerge un eccesso di mortalità in media dell’8% nel sesso maschile».

Ma c’è di più: «Il recente confronto del 5 febbraio del 2013 tra l’Associazione dei medici per l’ambiente della Campania, il Ministero della salute e l’Istituto superiore di sanità, ha portato ulteriori conferme - è scritto nella lettera ad Orlando – che in Campania, per la giusta tutela della salute, non si dovrebbero realizzare impianti di combustione per evitare ulteriori cluster di mortalità e malformazioni». L’altra sera il ministro Orlando ha telefonato al referente campano dell’Isde, il dottore Gaetano Rivezzi, invitando l’associazione ad essere presente oggi all’incontro che avrà in Prefettura a Napoli.

«Al ministro chiederemo– spiega il dottore Francesco Musumeci dell’Isde Campania – non solo che non si realizzino altri termovalorizzatori in Campania, ma che si faccia promotore dell’iniziativa “campagne sicure” , inviando cioè l’esercito nei campi per prevenire e reprimere il fenomeno dei fuochi che sprigionano diossina e finiscono nella catena alimentare. Inoltre, chiediamo che, così come previsto dal Consiglio regionale, il controllo sul registo regionale dei tumori venga affidato ai medici del Pascale e dell’Università di Napoli e non ad un dirigente regionale del settore sanità come disposto dal presidente Caldoro». (g.g.)

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