Intitolata strada al generale Niglio

Cerimonia ad Angri alla presenza dei familiari del militare, Medaglia d’argento al valor militare, morto nel 2004 in un incidente stradale in servizio

Stamattina ad Angri si è tenuta l'intitolazione di una via cittadina al generale dei carabinieri Medaglia d'argento al valor militare, Gennaro Niglio.

Alla cerimonia hanno partecipato autorità militari, civili e religiose. Per l'Arma dei Carabinieri erano presenti il comandante della Legione Carabinieri Campania, generale Gianfranco Cavallo, il comandante provinciale di Salerno, colonnello Riccardo Piermarini, il comandante del Reparto territoriale di Nocera Inferiore, maggiore Matteo Gabelloni, il comandante della stazione Carabinieri di Angri, maresciallo Alessandro Buscema.

Presenti la moglie del generale Niglio, Assunta Sabatino, i figlio Rhemy, tenente dei Carabinieri, e la figlia Anna Maria.

Durante la prima fase della cerimonia, che ha avuto luogo nell'aula magna del Liceo classico-scientifico “Don Carlo La Mura”, alla presenza di molti studenti, è stato ricordato il valoroso ufficiale e, soprattutto, il suo straordinario contributo a favore della comunità dell'Agro nocerino e del rispetto della legalità, durante il periodo il cui comandò la compagnia carabinieri di Nocera Inferiore, nel grado di capitano.

Proprio con l'incarico di comandante della Compagnia di Nocera Inferiore, Niglio, nel corso di un'importante operazione di contrasto alla criminalità organizzata, effettuata nel Comune di Corbara, il 1° ottobre 1982, fu ferito nel corso di un’operazione contro appartenenti ad un efferato clan camorristico responsabili di gravissimi delitti.

Benché gravemente ferito reagì con determinazione e, dopo aver colpito con l'arma in dotazione uno dei delinquenti, riuscì ad arrestare tutti i criminali coinvolti, sequestrando numerose armi, munizioni, documenti falsificati ed autovetture con targhe contraffatte. Per tale atto di valore venne insignito della Medaglia d'argento al valor militare.

Durante la sua carriera, tra gli altri incarichi, ha comandato le compagnie Carabinieri di Serra San Bruno (Vibo Valentia), Roccella Jonica (Reggio Calabria) e Nocera Inferiore, la Sezione del Reparto Operativo di Roma, i Gruppi di Caserta e Napoli, il Comando Provinciale di Reggio Calabria, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, la Regione Carabinieri Sicilia, di Palermo. Il 9 maggio 2004 perse la vita a seguito di un incidente stradale avvenuto in servizio.

Toccante la fase dello scoprimento della targa con l'intitolazione della via, effettuata dal sindaco di Angri, Mauri, dal generale Cavallo e dal figlio del generale Niglio, accompagnati dalla Fanfara del decimo Battaglione Carabinieri Campania.