Albanella

Intimidazione al re del panuozzo, incendiati il furgone e la vettura

Rogo all’alba nei pressi del “Moris”, a Matinella: in un video l’auto degli attentatori. Il noto ristoratore Maurizio Voria sentito dai carabinieri nega di aver subito minacce o pressioni

ALBANELLA. In fiamme un furgone e un’auto di proprietà di Maurizio Voria, noto ristoratore di origini cilentane titolare del “Moris pizza e panuozzo” , situato nel centro urbano di Matinella, ad Albanella, che gestisce insieme con la compagna. L’incendio è scoppiato ieri, intorno alle 5. Dai primi accertamenti effettuati dai carabinieri si tratterebbe di un rogo di matrice dolosa. Al vaglio degli inquirenti le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza del locale pubblico, dalle quali nell’orario in cui si è verificato l’incendio, si nota circolare in zona una macchina sospetta. L’auto sembra avvicinarsi al furgone e subito dopo si sarebbe innescato l’incendio.

L’imprenditore, sentito dai carabinieri, ha riferito di non aver subito minacce e di «non aver problemi di nessun tipo con nessuno». Le vetture bruciate sono state sottoposte ai necessari controlli da parte dei carabinieri, che hanno proceduto con i rilievi al fine di accertare le cause dell’incendio che, qualora fosse confermato essere doloso, aprirebbe una serie di scenari investigativi: dall’intimidazione del racket alla ritorsione. Le indagini dei carabinieri della locale caserma, agli ordini del capitano Francesco Manna, sono in corso e chiariranno la vicenda.

L’allarme è scattato a causa del frastuono causato dall’incendio del furgone, dal quale ha avuto origine il rogo, per poi propagarsi anche alla Peugeot parcheggiati davanti casa dei proprietari. Il furgone utilizzato per l’attività lavorativa è andato completamente distrutto mentre l’auto è stata danneggiata nella fiancata laterale. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco del distaccamento di Eboli, che hanno domato le fiamme, e i carabinieri. L’area è stata messa in sicurezza per evitare che le fiamme potessero propagarsi. Eseguiti i rilievi, i militari hanno avviato le indagini. Si attende la relazione dei vigili del fuoco che hanno proceduto con gli accertamenti sui veicoli.

A quanto sembra sul posto non è stata rinvenuta nessuna sostanza infiammabile che potrebbe far sospettare si tratti di un incendio doloso. Al vaglio degli inquirenti anche l’ipotesi che possa essere stato un corto circuito nel vano motore del furgone causa di un’autocombustione. Il proprietario sentito dai carabinieri, ha dichiarato di non aver subito nessuna minaccia. Potrebbe trattarsi anche di uno screzio o di un atto di un balordo compiuto solo per danneggiare l’attività commerciale.

Voria è titolare di diverse attività dislocate in altri comuni. I carabinieri stanno lavorando per capire le cause dell’incendio. Il danno subito dalla coppia ammonta a diverse migliaia di euro; inoltre, dovranno investire ulteriori risorse per l’acquisto di altri veicoli in sostituzione di quelli andati distrutti.

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