Intertrade, dipendenti ceduti a “Si Napoli”

L’operazione a carico della Camera di Commercio: costerà 230mila euro per evitare i trasferimenti

Si chiama “Si Napoli” ed è l’azienda speciale per l’internazionalizzazione di Unioncamere a cui la Camera di commercio di Salerno cederà a titolo oneroso (cioè pagando di tasca propria) il ramo d’azienda (ossia i cinque dipendenti) di Intertrade. Un caso alquanto anomalo, che costerà all’Ente camerale circa 230mila euro, che saranno stornati dal fondo destinato alla promozione, che conta su un budget totale di 400mila euro, che si ridurrà al lumicino proprio per via di quest’operazione.

Il progetto mira a salvaguardare gli impiegati della società oramai in liquidazione, che in base agli accordi non si trasferiranno a Napoli ma resteranno nella sede di Salerno. Continuano, dunque, le procedure per la dismissione di Intertrade, l’azienda speciale, nata nel 1997, che avrebbe dovuto favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese della provincia. E che, invece, si è rivelata un vero e proprio flop, soprattutto finanziario.

La decisione di liquidare Intertrade era stata presa in quanto non vi era la possibilità di rilancio. Troppo consistenti i debiti (che ammontano a più di 2 milioni e 500mila euro), a cui si è aggiunta anche l’inchiesta della Procura, peraltro incoraggiata e favorita dallo stesso esecutivo dell’Ente camerale, e dal presidente Andrea Prete. Che non ha mai nascosto l’intenzione di voler fare chiarezza in una situazione alquanto nebulosa, anche a costo di far intervenire la giustizia. Sul “groppone” della Camera di commercio, però, oltre ai debiti restano anche gli impiegati che, tuttavia, a quanto pare, continueranno a gravare sulle casse camerali.

Perché il trasferimento a “Si Napoli” avrà comunque un costo e proprio quest’aspetto fa sì che in molti non siano d’accordo sull’operazione. La Giunta, comunque, che si riunirà oggi, è decisa a continuare nel suo percorso e, per accelerare i tempi, dovrebbe votare una delibera esecutiva che, poi, dovrebbe passare al vaglio del Consiglio camerale.

Nel frattempo, scaduto il compito del commissario d’Intertrade Alfredo Greco, di indagare tra i meandri della società, si dovrà procedere anche alla nomina del commissario liquidatore. Compito che non sarà più affidato all’ex procuratore di Vallo della Lucania, ma ad un dirigente della Camera di commercio.

Gaetano de Stefano

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