Interrogazione di Ragosta Sì della Cisl

«La possibile nomina di commissari di governo per realizzare impianti di termodistruzione a Napoli e Salerno, prospettata dal ministro dell’Ambiente Andrea Orlando per scongiurare l’ennesimo...

«La possibile nomina di commissari di governo per realizzare impianti di termodistruzione a Napoli e Salerno, prospettata dal ministro dell’Ambiente Andrea Orlando per scongiurare l’ennesimo deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia europea, conferma che la crisi dei rifiuti in Campania è lungi dall’essere risolta». Così il deputato di Sel, Michele Ragosta, che ha annunciato la presentazione di un emendamento al decreto legge che si oppone alla vicenda specifica dei termovalorizzatori. Per Simone Valiante, deputato e responsabile ambiente del Pd nazionale, invece, «la posizione del ministro Orlando è corretta: prima occorre completare il ciclo dei rifiuti, poi si può ragionare su dimensioni e dislocazioni degli impianti con gli amministratori e la cittadinanza». Contrarietà e opposizione all’ipotesi di impiantare inceneritori a Napoli e a Salerno dal Partito della Rifondazione Comunista. «L’incenerimento dei rifiuti, o meglio, la termodistruzione di rifiuti indifferenziati, - dichiara il responsabile all’ambiente del Prc Aniello Di Pasquale - rappresenta una tecnologia obsoleta, inquinante, con notevoli problemi di gestione e di costi». «Il teatrino di De Luca, che modifica la propria posizione sull’inceneritore a seconda di chi, secondo lui, si occuperà della gestione sta diventando stucchevole», è la perentoria dichiarazione del segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Loredana Marino. Per Fare Verde Salerno «la soluzione prospettata dal ministro è vecchia concettualmente e dannosa per il territorio. La costruzione di due inceneritori equivale ad una cessione di responsabilità da parte degli organi locali che hanno l’obbligo di rispettare livelli minimi di differenziata». Di parere opposto Matteo Buono, segretario provinciale della Cisl, che invita a smetterla con le battaglie ideologiche sul termovalorizzatore perché «sono già stati spesi oltre 20 milioni di euro per gli espropri e ci sono in programma investimenti per altri 270 milioni. Ben venga la nomina di un commissario a condizione che gli vengano conferiti poteri straordinari per avviare, ad horas, il cantiere». (g.g.)

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