Interrogatori per la “Multiservizi”, sfilano i testimoni

La magistratura si è mossa sulla Eboli Multiservizi e a tremare questa volta è il palazzo della politica. Nei giorno scorsi, infatti, sono stati ascoltati dai carabinieri di Eboli come persone informate dei fatti il coordinatore cittadino del Nuovo Psi, l’avvocato Cosimo Pio Di Benedetto, dopo la denuncia alla procura sottoscritta con le loro interrogazioni anche dal capogruppo Massimo Cariello, Santo Venerando Fido ed Ennio Ginetti; martedì scorso, invece, è stata la volta del capogruppo di Fratelli d’Italia, Lazzaro Lenza, presidente di quella commissione di indagine formata per verificare i conti della partecipiata del Comune, anche lui promotore di varie interrogazioni sulla Multiservizi, così come fatto anche dal gruppo Forza Italia-Pdl, composto da Damiano Cardiello e Vito Busillo.

Intanto l’ex sindaco Gerardo Rosania con sinistra unita e Rifondazione scrive in una nota sulla Eboli Multiservizi chiedendo a Melchionda: «è vero o no che fra la fine del 2009 e il primo semestre del 2010, proprio quando si sono tenute le elezioni comunali ad Eboli, nella Multiservizi sono stati assunti con contratti a uno o due mesi ben 72 lavoratori? Nel 2010, quando il bilancio si è chiuso con un deficit di 700mila euro, risultano esservi lavori ed interventi effettuati dalla Multiservizi per circa un milione di euro, di cui gli uffici comunali non hanno nessuna notizia? Che non si sa a cosa si riferiscano? Che non si sa chi li abbia autorizzati? E sarà un caso che in campagna elettorale sembra che si sia registrata una moltiplicazione degli interventi di asfaltatura strade, sistemazione buche? È vero o no che risultano fatture presentate al Comune due volte?». Domande alle quali - oltre al sindaco - dovrà rispondere ora anche la magistratura.

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