lA POLITICA

«Interessi e politica: ora indagate»

Vastola e Masala chiedono chiarimenti sulle accuse della Cardiello

Il benservito dato dall’Api al suo assessore Stefania Cardiello e le affermazioni di quest’ultima aprono uno spaccato inquietante sulla maggioranza che sostiene il sindaco Melchionda. A sostenerlo in una nota i consiglieri Udc Mauro Vastola ed Emilio Masala, secondo i quali lo sfogo della Cardiello «lancia pesanti ombre sull’azione di governo della maggioranza consiliare e dell’Amministrazione». Per i due esponenti politici, infatti, «tutto ciò di cui si vociferava da troppo tempo ad Eboli ora prende corpo attraverso le accuse precise di uno dei protagonisti dell’esecutivo Melchionda. Alcune delle decisioni degli ultimi tempi, tutte in tema di politica urbanistica, potrebbero essere state contrattate e svendute attraverso pressioni, ricatti e difesa di interessi di parte».

Vastola e Masala solidarizzano con l’ex assessore «perché evidentemente è stata vittima del pagamento di cambiali politiche da pagare»; una scelta, quella di escluderla dall’esecutivo «che fa seguito ad una serie di accuse più o meno chiare che sono piovute sull’azione dell’amministrazione, allungando pesanti ed inquietanti ombre sul Comune e sugli interessi che vi si consumerebbero». «Lo stesso sindaco - osservano - ha più volte parlato di “oscuri interessi” che muoverebbero alcune delle posizioni politiche in Consiglio Comunale. Oggi, però, le rivelazioni della Cardiello lasciano pochi dubbi e fanno immaginare che sulle teste degli ebolitani si siano mossi o si stiano muovendo interessi enormi per le tasche di pochi».

Per i consiglieri Udc «è necessario intervenire per fare luce sulla politica cittadina e sui suoi eventuali interessi. Si proceda attraverso una verifica anche delle singole posizioni, per accertare se e quali interessi, eventualmente, si siano portati avanti». «Eboli - concludono - negli anni si è segnalata come laboratorio politico nell’intera provincia di Salerno, ma temiamo che ora possa segnalarsi solo come laboratorio del malaffare. Sperano che si tratti solo di voci e di sfoghi, ma se così non fosse occorrerebbe che gli uffici preposti scoperchiassero il pentolone ebolitano, individuando eventuali responsabilità ed accertando le posizioni personali di ognuno, anche guardando a favori piccoli e grandi ottenuti dai consiglieri comunali o da loro congiunti».(a.e.)