Installazione dell’antenna Tavolo tecnico al Comune

SCAFATI. Il comitato cittadino “no alle antenne” non si ferma. Dopo che il sindaco Pasquale Aliberti ha firmato l’ordinanza di sospensione dei lavori inerenti l’installazione dell’antenna Vodafone nella stazione della Circumvesuviana, si è tenuto a distanza di pochi giorni un tavolo tecnico per chiarire la questione con la massima trasparenza e trovare una soluzione di compromesso.

«Vogliamo avere le idee chiare sui rischi che corriamo a vivere a poca distanza da un ripetitore. Molti componenti del comitato sono intenzionati a disdire i propri contratti con la Vodafone per protesta», ha dichiarato il leader del movimento anti antenna, Gianpiero Nastro, residente nello stabile di fronte all’ingresso della stazione Circum.

All’incontro erano presenti, oltre al sindaco Aliberti e ad alcuni amministratori comunali, il comandante della Polizia municipale, Alfredo D’Ambruoso, l’ingegnere Nicola Fienga, i rappresentanti dell’Asl, della Vodafone e della Circumvesuviana e cinque membri del comitato di quartiere. L’Arpac, che ha rilasciato il parere di compatibilità ambientale, ha inviato un fax ribadendo che la situazione è nella norma.

Nastro ha ascoltato i pareri, prendendo atto della piena regolarità delle procedure ed ha acquisito copia di tutte le documentazioni presentate per sottoporle al controllo di esperti. Il comitato ha chiesto una proroga di dieci giorni, necessari per far verificare se la presenza dell’antenna possa provocare o meno conseguenze alla salute dei cittadini. In accordo con il sindaco Aliberti - che si è impegnato ad attendere ancora qualche giorno prima di procedere con l’autorizzazione alla ripresa dei lavori - Nastro ha chiesto l’installazione di una centralina per la misurazione del segnale nelle 24 ore, per verificare che i valori dei segnali trasmessi dall’antenna Vodafone si mantengano entro i limiti previsti dalla legge.

Maria Rosaria Vitiello

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