Installata la passerella a Baia degli Infreschi

CAMEROTA. Niente più barche a riva sulla spiaggetta di Baia Infreschi: un pontile galleggiante consentirà lo sbarco dei turisti in sicurezza. La struttura, realizzata dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, su esplicita richiesta di numerosi barcaioli locali, mette definitivamente fine ai problemi legate alla sicurezza nella Baia degli Infreschi.

«Si tratta di un’opera indispensabile – ha spiegato il presidente del Parco, Tommaso Pellegrino – che va a migliorare e a rendere più sicuro un posto di particolare pregio che, come Ente, intendiamo tutelare e rendere fruibile. Con l’installazione del pontile facciamo apprezzare nella sua interezza Baia degli Infreschi e allo stesso tempo la preserviamo. Oggi siamo molto più tranquilli – continua il presidente – abbiamo creato le condizioni di sicurezza che necessitavano. Mai più barche a riva tra i bagnanti».

Iil presidente della cooperativa Cilento Mare, Felix D’Andrea, commenta: «Promessa mantenuta da parte del presidente del Parco, si tratta di un passo in avanti molto importante. Speriamo di riuscire a costruire insieme un’area marina protetta che possa tutelare la nostra costa ma anche valorizzarla, che significa farla visitare e farla conoscere. Godere delle proprie bellezze è un diritto dei cittadini».

Soddisfazione è stata espressa anche dai consiglieri comunali del Pd, Pierpaolo Guzzo e Vincenzo Del Gaudio, che in questi mesi si sono fatti portavoce delle esigenze di molti operatori locali con il presidente Pellegrino. «Dopo anni di inefficienza il Parco torna finalmente a interessarsi delle esigenze del Comune di Camerota – tuona Guzzo – con il nuovo presidente il Parco sta aprendo le porte ai singoli territori. Investendo su di essi e tutelando natura ed economia locale. In cantiere – ha anticipato Guzzo – ci sono tante nuove iniziative destinate all’area marina degli Infreschi e della Masseta. Con il presidente abbiamo già parlato di un servizio di vigilanza e di gestione degli ormeggi nel porto naturale. È impensabile poter lasciare un patrimonio di questo genere nelle mani di nessuno».

Vincenzo Rubano

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