“Insidiava” la badante del padre, sarà processato

CONTURSI TERME. Si infilava nel letto della badante del padre, sarà processato per violenza sessuale. Le incursioni notturne di un cinquantaduenne di Contursi Terme non erano gradite dalla donna: una cittadina rumena di un anno più giovane. Nonostante i rifiuti della donna, l’uomo ha continuato ad entrare nella stanza della badante per un mese e mezzo, da dicembre a metà gennaio scorsi. All’esito dell’udienza preliminare di ieri, il gip Piero Indinnimeo del tribunale di Salerno lo ha rinviato a giudizio.
L’aveva accolta in casa perché doveva accudire l’anziano genitore. Le offrì un lavoro, vitto e alloggio. Le mansioni erano quelle richieste ad una badante di una persona anziana. L’offerta fu accettata dalla donna rumena che si trasferì nell’abitazione del pensionato, nonché genitore dell’imputato. Ben presto, però, il cinquantaduenne si fece avanti, chiedendo “extra” che non erano condivisi dalla donna. Nonostante le manifestazioni di riluttanza della rumena, l’uomo tornava sempre alla carica, presentandosi nella sua stanza mentre stava dormendo. Più volte – come raccontato dalla presunta vittima – l’uomo si infilava sotto le lenzuola. Le violenze sono andate avanti per oltre un mese. La rumena è stata molto dettagliata nella denuncia, fornendo elementi ritenuti attendili dagli inquirenti, tanto da portare alla decisione di rinviare a processo il inquantaduenne.
Quelle incursioni notturne saranno adesso oggetto del dibattimento, nel corso del quale si stabilirà se nella condotta dell’imputato è ravvisabile la responsabilità di violenza sessuale. Decisiva sarà la testimonianza della stessa rumena. Il dibattimento sarà l’occasione per chiarire se, almeno in origine, c’era stata una “liaison” tra i due, favorita proprio dal fatto di abitare sotto lo stesso tetto.(m. l.)
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