Insidiò una minore Condanna a due anni per il barista di Sarno

SARNO. Due anni con rito abbreviato per per abusi su una minorenne. M. A., settantaduenne barista di Sarno, è stato riconosciuto colpevole e condannato. Il gup Giovanna Pacifico ha disposto la...

SARNO. Due anni con rito abbreviato per per abusi su una minorenne. M. A., settantaduenne barista di Sarno, è stato riconosciuto colpevole e condannato. Il gup Giovanna Pacifico ha disposto la sentenza di condanna per l’accusa di violenza sessuale, episodio avvenuto nel maggio del 2007 ai danni di una ragazzina, all’epoca minorenne, e consumato all’interno di un bar al corso Matteotti, a Sarno.

Nel retrobottega del locale pubblico l’anziano abusò della minore costringendola a subire atti sessuali, toccandola nelle parti intime e successivamente provando a farsi toccare a sua volta. L’uomo la strinse con forza a sé mentre la ragazzina si dimenava nel tentativo di sfuggire a quelle attenzioni. Secondo le ricostruzioni fatte dagli inquirenti, il settantaduenne riuscì anche ad afferrare la mano della vittima per strofinarsela tra le proprie gambe, mentre con l’altra mano palpeggiava il seno della ragazza in una lasciva sequenza.

Il momento estremo della vicenda, come riportato nel capo d’accusa, fu però quando l’uomo aprì la lampo dei pantaloni per mostrare i genitali alla vittima, con l’intenzione di concludere l’abuso. Fu proprio in quegli istanti che la ragazzina, approfittando di un attimi di distrazione dell’anziano, riuscì a fuggire; poi, una volta tornata a casa raccontòtutto ai suoi familiari e con lorro presentò denuncia alla Polizia di Sarno.

All denuncia seguirono confronti accesi tra i familiari della minore e il presunto molestatore. Ma la ragazzina ripercorse con coraggio tutta la vicenda anche di fronte agli investigatori coordinati dalla procura di Nocera Inferiore, descrivendo i particolari della violenza subita, fornendo numerosi dettagli della scena e naturalmente confermando l’identità dell’aggressore. L’inchiesta ha successivamente portato alla raccolta di nuovi elementi di prova, comprensivi di sommarie informazioni e riscontri poi confluiti nel faldone processuale che è finito al vaglio del gup Pacifico, con la disposizione della sentenza di condanna a due anni di reclusione per il settantaduenne barista di Sarno M. A., difeso dall’avvocato Giovanni Annunziata.(a. t. g.)

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