l’arresto

Inseguimento in litoranea, preso Caracciolo

Sabato scorso era evaso dai domiciliari a cui era sottoposto per l’agguato in via Pironti

Sabato era evaso dagli arresti domiciliari, a cui era sottoposto da gennaio, dopo aver passato circa tre mesi in carcere per l’agguato commesso insieme a Matteo Boccia in via Pironti a inizio ottobre scorso. Dopo ore di latitanza, ieri Gennaro Caracciolo (foto), 31enne originario di Cappelle, è stato rintracciato dai poliziotti della squadra Mobile di Salerno, diretta dal vice questore aggiunto Claudio De Salvo che hanno cercato di braccarlo all’inizio di via Allende, nei pressi della Camera di Commercio dove l’uomo si era dato appuntamento con il 23enne G.D., già noto alle forze dell’ordine per piccoli precenti, per tentare la fuga. I due, però, accortisi di essere tampinati dalla polizia hanno tentato di seminare le pattuglie che erano sopraggiunte dirigendosi a folle velocità, a bordo di un’autovettura, verso sud. È quindi partito uno spettacolare inseguimento sulla litoranea. I due delinquenti, arrivati però alla rotatoria del Novotel, hanno impattato contro un motorino. Dopo l’incidente sono, quindi, scesi dall’auto e, all’altezza del ex fabbrica Marzotto, e hanno tentato la fuga a piedi abbandonando la carreggiata e dirigendosi verso i binari della linea ferroviaria, che hanno cominciato a percorrere in direzione Salerno. È stato addirittura necessario rallentare il traffico ferroviario vista la presenza dei due uomini sui binari dove però, dopo un breve inseguimento a piedi, sono stati acciuffati dagli agenti di polizia. È fissata per il prossimo 10 aprile l’udienza preliminare per Caracciolo per il tentato omicidio di via Pironti ai danni di un imprenditore. (fi.lo.)

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