Inquinamento del Cavaiola Servalli incontra i residenti

Cava, da anni i cittadini di San Giuseppe al Pozzo e delle frazioni circostanti chiedono la bonifica del torrente utilizzato illegalmente come sversatoio

CAVA DE’ TIRRENI. Emergenza torrente Cavaiola: domani i residenti di San Giuseppe al Pozzo incontrano alle 19.30, nel centro anziani alle spalle della chiesa, il sindaco Servalli.

Il cattivo odore che il torrente ha emanato, soprattutto durante la stagione della lavorazione dei pomodori, da giugno a settembre, ha riproposto il problema degli sversamenti illegali nel corso d’acqua, già oggetto un anno fa di una petizione protocollata al comune.

Allora come adesso i residenti chiedono al comune di intervenire con una periodica bonifica dell’alveo e con la realizzazzione della copertura del tratto di fiume che da via Gaudio Maiori porta a San Giuseppe al Pozzo.  

Lo stato di abbandono in cui versa la Cavaiola è riscontrabile anche dalla folta vegetazione che la costeggia e che impedisce il regolare deflusso dell’acqua. Sul cattivo odore, però, occorrerebbe un monitoraggio degli scarichi provenienti dalla aziende operanti in zona. In passato la polizia locale ha effettuato dei controlli che hanno portato a galla alcuni illeciti.

I residenti sono stufi di convivere con una condizione igienico-sanitaria estremamente carente che pregiudica anche il loro vivere quotidiano. Costretti come sono a subire un puzzo insopportabile che si estende oltre San Giuseppe al Pozzo. Infatti analoghi problemi sono stati registrati anche dai residenti delle abitazioni nella zona di via Delle Arti e Dei Mestieri e in località Monticelli. In molte occasioni, gli abitanti sono stati costretti a chiudere, nonostante il caldo, gli infissi delle loro abitazioni. Senza contare che i collegamenti con i dotti fognari sono mal funzionanti e gli scarichi urbani si riversano direttamente nel fiume.