CASTELLABATE

Inquinamento da record a Baia Arena

CASTELLABATE. «Siamo in difficoltà da tempo a causa del mare inquinato e ci sentiamo trascurati da comune e sindaco». A denunciare le ripercussioni che il mare verde-giallo di Baia Arena, a confine...

CASTELLABATE. «Siamo in difficoltà da tempo a causa del mare inquinato e ci sentiamo trascurati da comune e sindaco». A denunciare le ripercussioni che il mare verde-giallo di Baia Arena, a confine dei comuni di Montecorice e Castellabate, ha sugli operatori turistici è la titolare di una struttura sita a ridosso della spiaggia di Ogliastro marina.

«Il mare – afferma la donna – ogni anno si presenta inquinato. Le prenotazioni quest’anno sono calate vertiginosamente: l’albergo come gli appartamenti sono vuoti e il lido è deserto». «Una delegazione di cittadini – aggiunge – ha avuto anche un incontro con il sindaco di Castellabate. D’altronde sono 20 anni che va avanti questa storia». Ma mentre «negli altri anni il fenomeno della colorazione giallastra del mare e di corpi solidi che galleggiano sull’acqua erano sporadici, quest’anno invece il fatto è quotidiano».

«Abbiamo ottenuto – afferma il sindaco di Castellabate, Costabile Spinelli – un finanziamento per 6,5 milioni di euro dalla Regione per i lavori di adeguamento del sistema depurativo della frazione Ogliastro Marina. A breve partiremo con la gara d’appalto e quindi con i lavori, i quali prevedono che le acque di depurazione dei comuni di Montecorice e Castellabate vengano canalizzate in una condotta sottomarina per venire scaricate a diversi chilometri di distanza dalla costa».

«Le acque di scarico del comune da me amministrato – precisa Spinelli – risultano comunque ampiamente nella norma. Il problema della colorazione del mare nel tratto di Baia Arena pare sia dovuta alla flora batterica che prolificando forma delle alghe, le quali, in condizioni di caldo intenso, si aprono e fanno assumere all’acqua un colore giallastro». Il primo cittadino non esclude però che «qualche problema di scarico abusivo potrebbe esserci visto che in zona vi è la convergenza, oltre che del depuratore di Case del Conte, anche di un torrente che potrebbe trasportare scarichi provenienti da abitazioni. L’impianto di depurazione si trova a 5 chilometri di distanza da Baia Arena».

(a. p.)

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