saNTA MARINA

Inps, vietate le pratiche locali al padre del consigliere

SANTA MARINA. Nuova puntata della querelle tra l’amministrazione comunale di Santa Marina ed il consigliere di minoranza Salvatore Tagliaferri. Dopo la delibera di Consiglio dello scorso 25 gennaio...

SANTA MARINA. Nuova puntata della querelle tra l’amministrazione comunale di Santa Marina ed il consigliere di minoranza Salvatore Tagliaferri. Dopo la delibera di Consiglio dello scorso 25 gennaio in cui si chiedeva all’Inps di rimuovere il presunto conflitto d’interessi riguardante la posizione del consigliere di minoranza, arriva la risposta dell’Ente di previdenza sociale. Il dipendente Michele Tagliaferri, padre del consigliere del gruppo di opposizione, non potrà prestare assistenza sulle domande di pensione relative agli abitanti del Comune di Santa Marina. La questione di incompatibilità era sorta in seguito ad una circolare dell’Inps, in cui si precisa che “i dipendenti, e affini di primo e secondo grado, che si occupano di pratiche pensionistiche all’interno di un territorio comunale, non possono ricoprire mansioni amministrative nel comune medesimo”. «Sono pienamente soddisfatto della soluzione presa dall’Inps - dice il sindaco Giovanni Fortunato - Finalmente questo capitolo è stato chiuso». «In realtà – replica a stretto giro di posta Tagliaferri jr – mio padre aveva presentato la rinuncia alle pratiche di pensionamento per i cittadini di Santa Marina prima ancora della circolare del 2015. Fortunato questo lo sa: perché ne sta ancora parlando?».
Vito Sansone