Ingoia 24 ovuli di cocaina Preso un 60enne di Padula

Bilotti arrestato all’aeroporto di Roma: tornava col prezioso carico dal Venezuela Lo stupefacente aveva un peso complessivo di un chilo e mezzo. Indaga l’Arma

SALA CONSILINA. Un pregiudicato di 60 anni di Padula, Ernesto Elias Bilotti, è finito in manette con l'accusa di spaccio di droga. Il 60enne è stato arrestato a Roma dai Carabinieri. L'uomo - che aveva ingerito 24 ovuli contenenti un ingente quantitativo di cocaina, stimato in un chilo e 500 grammi per un valore complessivo di 300mila euro - è stato fermato nella capitale dai carabinieri della Compagnia di Sala Consilina coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Roma - San Pietro.

I militari dell'Arma già da tempo erano sulle tracce del 60enne di Padula. In seguito ad una articolata attività investigativa i carabinieri coordinati dalla Procura della Repubblica di Lagonegro sono riusciti a ricostruire tutti gli spostamenti dell'uomo e ad avere la certezza che il suo viaggio in Venezuela aveva come scopo non quello "turistico" ma quello di poter fare rifornimento di cocaina allo stato liquido da portare in Italia dove successivamente sarebbe stata trasformata in polvere ed immessa sul mercato.

Bilotti una volta rifornitosi in Venezuela della sostanza stupefacente l'aveva ingerita, suddivisa in 24 ovuli poco prima di prendere il volo che lo avrebbe riportato in Italia. Le cose però non sono andate secondo i piani. Il 60enne è arrivato in Italia probabilmente con la certezza di riuscire a farla franca, ma non sapeva che ad attenderlo c'erano i carabinieri che già erano a conoscenza del suo arrivo con il prezioso carico. Il 60enne è stato fermato dai militari ed in seguito di un malore, è stato trasportato in ambulanza nell'ospedale romano di Santo Spirito. Giunto al pronto soccorso i sanitari hanno subito effettuato una radiografia per capire quali fossero le cause del malore. In seguito alla radiografia i medici hanno riscontrato la presenza nell'apparato digerente degli ovuli contenenti, appunto, la droga. Al momento lo spacciatore ha espulso soltanto quattro ovuli contenenti ciascuno circa 60 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, allo stato liquido, per un peso complessivo di 250 grammi.

Gli ovuli erano composti da profilattici saldati a caldo. L'uomo rimane piantonato presso il nosocomio romano in attesa che espella ti restanti involucri di cocaina. L'arresto dello spacciatore è stato operato a seguito di una serie di indagini condotte dalla Compagnia carabinieri di Sala Consilina e coordinate dalla Procura di Lagonegro. La Continuano intanto le indagini per individuare ed assicurare alla giustizia eventuali complici del 60enne.

«È stata una indagine molto articolata – ha spiegato il tenente Emanuele Corda, comandante della Compagnia carabinieri di Sala Consilina – e la cocaina liquida una volta lavorata avrebbe potuto fruttare una cifra superiore ai 400mila euro. La droga era destinata la mercato valdianese, a quello salernitano ma anche alla piazza romana». Il pusher ha rischiato la vita: se uno degli ovuli fosse scoppiato nell'apparato digerente difficilmente sarebbe riuscito a salvarsi.

Erminio Cioffi

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