Influenza, distribuiti 200mila vaccini 

L’Asl: «Ci sono anche 53mila dosi tetravalenti. I più colpiti sono i bambini da 0 a 4 anni: uno su tre si è ammalato»

Per fronteggiare l’emergenza influenza, a partire da novembre, l’Asl di Salerno ha promosso la campagna vaccinale antinfluenzale dotando il territorio delle dosi necessarie per tenere lontano il temuto virus. Virus quest’anno particolarmente resistente, che obbliga a stare a letto per molti giorni e anche molto difficile da debellare. In particolare, viste le mutazioni cui è soggetto normalmente il virus e che avvengono ogni anno, l’Azienda sanitaria locale ha distribuito «da novembre 200mila dosi di vaccini antinfluenzali tra Salerno e provincia, ma si è dotata anche di vaccini con due ceppi B», ha dichiarato la dottoressa Anna Luisa Caiazzo responsabile delle vaccinazioni del Servizio epidemiologia area centro del Dipartimento di prevenzione dell’Asl Salerno. «Dunque rientra nella copertura complessiva anche la distribuzione di 53mila dosi tetravalenti – spiega Caiazzo – che contengono due ceppi B. Un ceppo A e B era già previsto nelle dosi così come disposto dal ministero, poi è stato incluso un altro ceppo B».
Diversi virus sono circolati quest’anno, oltre quelli già attesi e presenti in tutti i vaccini, ma si è registrata anche una variante dell’influenza B non prevista in tutte le tipologie di vaccini. I due ceppi B rappresentano, dunque, un ulteriore rafforzativo del vaccino targato 2017 perché è stato notato che la forma influenzale aveva sviluppato caratteristiche tali da dover rinforzare la dose. In ogni caso, ricorda la dirigente, i vaccini antinfluenzali «non sono obbligatori e vanno somministrati ai bambini e agli anziani che rientrano nelle categorie a rischio o hanno gravi patologie. Non a caso, per queste categorie, le dosi non rappresentano alcun onere economico per gli utenti interessati perché sono gratuite». In particolare su Salerno l’Asl, diretta da Antonio Giordano, ha distribuito 26mila e 500 dosi nel distretto Salerno-Pellezzano (Distretto 66). Ora il picco dell’influenza sembra aver avviato la discesa, se pur lenta, ma finora un italiano su 15 è stato costretto a rimanere a letto. I più colpiti i bambini da zero a 4 anni, uno su tre si è ammalato, e uno su sei nella fascia da 4 ai 15 anni. Gli over 65 sono stati i meno colpiti, sono anche la categoria alla quale il vaccino viene somministrato gratuitamente.
Rispetto ai dati diffusi dalla campagna antinfluenzale 2016 a Salerno e riferiti al 2015, il 61,3 per cento degli ultra 65enni si è vaccinato e cioè 132mila su 215mila anziani. Su 34mila anziani solo di Salerno e Pellezzano se ne sono vaccinati 18mila (54 per cento degli ultra 65enni). Nel 2014 sono stati 16mila 55 gli anziani dai 65 anni in su che si sono vaccinati a Salerno e Pellezzano, cioè il 49,40 per cento (1 anziano su 2). Il ministero indica, invece, di coprire almeno il 75 per cento, due anziani su tre.
Marcella Cavaliere
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