Influenza, è pronto il piano

Sciolta la prognosi per il ventisettenne cavese ricoverato nella struttura del "Cotugno". Il commissario Asl: «Ci saranno tre fasi di intervento»

• Sciolta la prognosi del ventisettenne cavese ricoverato al "Cotugno" di Napoli. A.R., informatico di Pregiato, è ormai fuori pericolo anche se resta sotto osservazione per alcune difficoltá respiratorie. Ma i medici, in primis il primario del reparto di malattie infettive dell'ospedale partenopeo, Francesco Faella, sono ottimisti e sperano per la prossima settimana di dimettere il paziente.

• Il ventisettenne era stato ricoverato lunedì scorso con una broncopolmonite bilaterale provocata dal virus H1N1, la famosa influenza suina con la quale il giovane è venuto in contatto mentre era in vacanza. Dall'inizio di agosto il cavese era stato prima in Spagna poi in Sardegna, quindi una tappa a Casalvelino prima di tornare a casa. Ed è proprio lì che sono comparsi i primi sintomi, preoccupanti tanto da dover ricorrere alle cure dell'ospedale "San Luca" di Vallo della Lucania. Da lì poi il trasferimento al "Cotugno".

• Intanto il timore per l'influenza suina non risparmia Cava de' Tirreni, soprattutto dopo il caso del giovane di ventisette anni ricoverato a Napoli. Con l'inizio di settembre, sono aumentate le file dai medici di base che accolgono, ogni giorno, cittadini in ansia per l'influenza, anche se, secondo gli esperti, il picco si verificherá tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio.

• Il clima in cittá è comunque è sereno e tutti i medici di base rassicurano che non c'è assolutamente allarme, né alcun pericolo, sebbene l'Asl stia organizzando un piano strategico per la gestione del virus. «Quello del ragazzo cavese affetto dall'influenza "A" è un caso particolare - ha infatti spiegato il sub commissario, Walter Di Munzio - ma in ogni caso stiamo organizzando un piano antipandemia per prevenire qualsiasi situazione. In questi giorni - ha spiegato ancora Di Munzio - avremo un incontro con tutti i dirigenti degli ospedali e dei distretti del comprensorio con i quali inizieremo la fase di pianificazione. Probabilmente provvederemo alla creazione di tre filtri in caso di situazioni particolari: il primo sará l'isolamento domestico, il secondo il ricovero ospedaliero nei presìdi locali e il terzo il trasferimento in strutture specializzate, ma solo in casi conclamati e che presentino una certa gravitá».

• L'Asl di Salerno sta dunque lavorando per creare un piano d'azione ma anche per mettere a punto uno specifico piano di sensibilizzazione e comunicazione per combattere le forme di panico e di allarmismo immotivato legate all'influenza suina. «La situazione è tranquilla - ha concluso Di Munzio - non c'è nulla da temere. Le strutture sanitarie cittadine sono pronte a fronteggiare la situazione».