Infiltrazioni d’acqua nella biblioteca Area chiusa ai lettori

Nella “Caianiello” crollata la controsoffittatura in due punti I libri non sono stati rimossi ma solo coperti da un telone

Gli habitué della storica biblioteca universitaria “Caianiello”, dal mese di novembre, sono alle prese con secchi ed ombrelli posizionati all’interno dell’edificio. A lanciare l’appello sono gli stessi studenti del campus salernitano che stanchi di vedere semplicemente tamponare il problema, chiedono risposte concrete. «Non è di certo una novità – raccontano alcuni ragazzi – le perdite continuano da mesi e non solo nei punti che sono stati chiusi all’utenza. Fisciano non è rara ai temporali e, matematicamente, quando fuori piove, dentro le aule finiscono per allagarsi. Già a suo tempo abbiamo segnalato la questione ma poco o nulla è stato fatto». Da qualche mese a delimitare l’area colpita dalle infiltrazioni d’acqua, quella umanistica ubicata al piano inferiore della biblioteca centrale di ateneo, è il classico nastro bicolore bianco e rosso utilizzato per impedire il passaggio nei cantieri. Gli scaffali, tuttavia, ancora contenenti libri e riviste e posizionati in corrispondenza dei punti in cui l’acqua penetra dal soffitto, non sono stati spostati di un centimetro. L’unica accortezza è stata quella di coprire le librerie con teloni impermeabili. «Abbiamo chiesto più volte che i volumi venissero spostati – continuano gli studenti – ci hanno risposto che mancano gli addetti eppure, dato che le librerie coinvolte sono solamente un paio, non si tratterebbe di una grossa mole di lavoro. Si preferisce, quindi, continuare con soluzioni provvisorie che, non sempre, mettono in salvo il patrimonio librario della nostra università».

Ad essere danneggiato dalle perdite d’acqua è stato lo spazio destinato alla letteratura americana, con tre librerie a penisola e due postazioni studio da quattro persone, rese inagibili. Sui tavoli sono ancora posizionati alcuni stracci rossi utilizzati nel vano tentativo di asciugare l’acqua che penetra dal tetto.

«Sarebbe necessario risolvere la faccenda con alcuni lavori di ristrutturazione – aggiungono i giovani – non possiamo continuare a studiare in aule dove, alla minima pioggia, bisogna mettere al sicuro libri e computer. Inoltre, se si continueranno a rimandare i lavori, il problema potrebbe degenerare». La biblioteca centrale “Caianiello” è articolata in 16 sale di lettura, in cui sono collocati a scaffale aperto, all'incirca 600.000 volumi, e in due sale per la consultazione dei periodici. Intanto, in prossimità delle falle aperte dall’umidità è addirittura crollata la controsoffittatura in due punti.

Rita Esposito

©RIPRODUZIONE RISERVATA