la soddisfazione dell’ipasvi

Infermieri e medici, assunzioni sbloccate

Si apre uno spiraglio per le assunzioni nel mondo della sanità. La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il decreto sui precari nel servizio sanitario locale che prevede, in Campania, una deroga del...

Si apre uno spiraglio per le assunzioni nel mondo della sanità. La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il decreto sui precari nel servizio sanitario locale che prevede, in Campania, una deroga del 20 per cento al blocco del turn over. Secondo una prima stima tale deroga dovrebbe portare a 500 assunzioni immediate e altrettante nei prossimi mesi. Le assunzioni riguardano infermieri, medici e personale tecnico-amministrativo e possono portare a colmare quei vuoti di personale nei reparti. Perché, a causa del blocco del turn-over, chi è andato in pensione non è stato rimpiazzato. Il decreto prevede che una parte dei posti a concorso sarà riservata ai precari, in particolare a quanti hanno prestato servizio effettivo non inferiore ai tre anni nell'ambito del quinquennio precedente. Le Asl hanno tempo fino al 2018 per fare le assunzioni «Una buona notizia per tutti gli infermieri che, nonostante le difficoltà, hanno sempre continuato a lavorare» esordisce Cosimo Cicia, presidente Ipasvi Salerno, il collegio degli infermieri.

«La Regione Campania - aggiunge - annuncia da mesi un pareggio di bilancio e lo sblocco di 1000 assunzioni, senza però aggiungere altro. Non dimentichiamo che l'Asl Salerno è una delle più grandi e complesse aziende e necessita di attenzione e di personale. Mi auguro che si seguano criteri basati sulle esigenze reali dei territori evitando il solito Napolicentrismo», aggiunge il presidente.

Cicia ricorda come da più di 15 anni non si fanno concorsi. «Si procede solo con la mobilità - spiega - non ultima quella fatta al Ruggi per gli infermieri: sono stati ammessi in 300, ne sono stati selezionati 100, si è in attesa della graduatoria. Su questo punto incontrerò lunedì (domani n.d.r.) il direttore generale Viggiani». Mancano infermieri in tutti i reparti del Ruggi e anche al pronto soccorso che ha fatto registrare un altro record di ricoveri. «La vicenda si ripete ogni anno, bisogna intervenire con estrema fermezza, ci vogliono idee chiare da parte del direttore generale -conclude Cicia - Bisogna fare una programmazione sanitaria più accorta per garantire i servizi, non navigare a vista». ©RIPRODUZIONE RISERVATA