Infermieri e ausiliari L’Asl cerca 230 unità da altre province

Attingere alle graduatorie di mobilità di altre aziende sanitarie e ospedaliere non è bastato, all’Asl di Salerno, per far fronte alla grave carenze di infermieri e operatori sociosanitari. Per...

Attingere alle graduatorie di mobilità di altre aziende sanitarie e ospedaliere non è bastato, all’Asl di Salerno, per far fronte alla grave carenze di infermieri e operatori sociosanitari. Per questo il direttore generale Antonio Giordano ha indetto ora un avviso di mobilità regionale e interregionale, che punta a portare nei presìdi dell’azienda 130 infermieri e 100 Oss. La decisione è stata assunta dopo la presa d’atto che la procedura di utilizzo delle altre graduatorie «si è dimostrata notevolmente problematica», tant’è che a distanza di un anno dall’avvio dell’iter è stato possibile reclutare soltanto cinquanta infermieri dei 140 di cui si aveva bisogno, e pressoché nessuno è stato disponibile a prendere servizio nelle stutture ospedaliere della zona sud della provincia. Nel corso degli ultimi mesi la situazione è poi ulteriormente peggiorata, come emerge dalla relazione del direttore del personale allegata alla delibera che indice la mobilità. «Le necessità aziendali – si legge – già gravemente carenti per le figure professionali di che trattasi, si sono notevolmente accresciute con la cessazione dal servizio di 213 infermieri e 80 operatori socio sanitari nel corso degli anni 2015, 2016 e del primo semestre 2017». Da qui i conteggi che hanno fissato in 230 (130 infermieri e 100 Oss) le unità di personale da reclutare tramite la mobilità, dal resto della Campania ma anche da altre regioni.
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