Infermieri al voto tra i veleni Al seggio arrivano i carabinieri

POLLA. Sequestrate le schede elettorali e i registri utilizzati per le operazioni di voto finalizzate al rinnovo del Consiglio direttivo e del Collegio dei revisori dei conti all’interno del Collegio...

POLLA. Sequestrate le schede elettorali e i registri utilizzati per le operazioni di voto finalizzate al rinnovo del Consiglio direttivo e del Collegio dei revisori dei conti all’interno del Collegio provinciale dell’Ipasviper il triennio 2015 – 2017. L’Ipasvi è una federazione nazionale che raggruppa infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici di infanzia. I votanti in provincia di Salerno sono circa novemila. Alle elezioni hanno preso parte circa duemila iscritti, le operazioni di voto sono iniziate nella mattinata di venerdì scorso per poi concludersi domenica sera.

Alcuni candidati della lista che si opponeva a quella espressione del Consiglio direttivo uscente e alla presidenza di Carlo Celentano, hanno sporto una querela presso la locale stazione dei carabinieri per presunti brogli elettorali. I militari dell’Arma si sono quindi recati presso il seggio elettorale, allestito all’interno della biblioteca comunale “Don Lorenzo Milani”, nel comune di Polla, ed al termine dello spoglio hanno sequestrato tutte le schede elettorali e i registri. Ora sarà la Procura della Repubblica di Lagonegro, che ha aperto un fascicolo, a procedere alle indagini ed eventualmente ad emettere degli avvisi di garanzia qualora dovessero esserci delle ipotesi di reato.

Il sequestro delle schede elettorali è stato necessario anche per evitare la distruzione delle stesse perché, in base a quanto previsto dal regolamento elettorale dell’Ipasvi, così come accade nel conclave per l’elezione del Papa, le schede subito dopo le operazioni di spoglio devono essere distrutte. Già nelle settimane che hanno preceduto le elezioni c’erano state diverse polemiche per la scelta di far svolgere l’assemblea degli iscritti a Polla, quando, secondo molti, sarebbe stato più corretto scegliere come luogo per le elezioni un comune baricentrico rispetto al resto della provincia di Salerno. «Siamo d’accordo quando si chiede a tutti i colleghi di partecipare alla prossima tornata elettorale - avevano scritto alcuni sostenitori della lista che si contrappone a quella del direttivo uscente - per il rinnovo del Consiglio direttivo. Facciamo fatica però a comprendere la scelta di delocalizzare l’urna elettorale a Polla, estremo sud di Salerno, mettendo in grosse difficoltà il 93% degli iscritti che vivono nel centro-nord della provincia. Viene il dubbio che la tanto decantata importanza del “confronto” come motore per la crescita professionale, non sia una convinzione intima del presidente, che scegliendo Polla come sede di votazione, sembrerebbe voler sfuggire al confronto elettorale con la lista contrapposta».

Erminio Cioffi

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