Indennità: il Comune paga i legali

Rimborsati gli avvocati dei 32 ex consiglieri prosciolti dal tribunale

Devono restituire le indennità percepite tra il 2003 e il 2005, ma dopo aver avuto ragione nel procedimento penale, alcuni ex consiglieri comunali hanno ottenuto dal Comune i rimborsi per i propri avvocati. Ammonta a circa 500mila euro la somma che 32 ex consiglieri dal 2003 al 2005 devono rendere al Comune. Un calderone scoperchiato nel 2007 dall’ex assessore Matteo Messina, ben mescolato dalla Finanza e che aveva portato ad una causa penale e a trentadue ingiunzioni di pagamento inviate dal Comune nel 2009. Solo dodici avevano presentato opposizione al Tar, nove stanno pagando, gli altri non ne hanno alcuna intenzione.

Il proscioglimento finale dei 32 da parte del Tribunale, nel 2009, non annullò l’obbligo di restituzione delle indennità: circa 500 euro al mese per ogni consigliere dal 2003 al 2005. Intanto, in seguito alla sentenza numero 556 del 2009 del Tribunale di Salerno che aveva assolto i consiglieri dal punto di vista penale “perché il fatto non costituisce reato”, il Comune ha dovuto sborsare circa 80mila euro: 9.983,52 euro agli avvocati Stefania Apostolico, difensore di Michele Milano, Sandro Amato, difensore di Gaetano Longobardi,Laura Toriello per Domenico Balestrieri, e Massimiliano Farro per Raffaele Adesso; 19.967,04 euro all’avvocato Daiberto Petrone, difensore di Ornella Petrone e Francesco Frezzato. L’ultima determina di pagamento è quella per Corrado Spina, legale di Angelo Marsico, per quasi 10mila euro.(f. p.)

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