Indagini sul caso Crescent «I termini sono scaduti»

Il Comitato: «Il 5 dicembre finita la proroga, a questo punto si attende che la Procura notifichi l’avviso di conclusione e si decida sull’eventuale processo»

Il Comitato No Crescent ricorda che ieri, mercoledì 5 dicembre, sono scaduti i termini dell’ultima proroga delle indagini preliminari avviate dalla Procura della Repubblica sul caso Crescent. Il fascicolo penale venne aperto dalla Procura a seguito dell’esposto presentato nell’ottobre 2009 dal Comitato. Risultano sottoposti alle indagini penali il sindaco De Luca e l’allora soprintendente Zampino. L’ipotesi di reato è l'abuso di ufficio in concorso. Al primo esposto del 2009 hanno fatto seguito svariate denunce del No Crescent e di Italia Nostra, l’ultimo esposto, il tredicesimo, è stato presentato dal Comitato solo due giorni fa.

«Nel corso degli anni - sostengono i membri del Comitato No Crescent - abbiamo fornito alla Procura una miriade di documenti e molteplici elementi utili per accertare anomalie -ed eventuali responsabilità- nell’elefantiaco iter procedurale adottato per la speculazione immobiliare in atto a Santa Teresa. Le problematiche richiamate negli incartamenti penali sono molteplici, dal clamoroso silenzio – assenso della Soprintendenza alla discussa gestione dell’assetto idrogeologico, dalla deviazione del Fusandola alle contestazioni sull’uso di superficie marina e di spiaggia per la costruzione del massiccio caseggiato. L’ultimo esposto del 4 dicembre scorso verte sulla mancanza delle rigorose indagini previste dalle Misure di salvaguardia della costa nonché sul ruolo assunto nella vicenda dall’Autorità di Bacino Destra Sele».

Il Comitato conclude: «A questo punto si aspetta che la Procura notifichi l'avviso di conclusione delle indagini, tra poche settimane sapremo se verrà istruito il processo penale».