Indagini in corso per individuare possibili scafisti

«Sono tutti stremati e in una condizione così difficile è complicato avere informazioni su chi ha organizzato il loro viaggio della speranza. Per ora non sono emersi particolari che possono confermare la presenza o meno di scafisti tra i migranti sbarcati ma continueremo ad ascoltarli». Estenuante il lavoro svolto ieri dagli agenti della Squadra Mobile della Questura, diretti dal vice questore aggiunto Tommaso Niglio, che sono riusciti a individuare un nutrito gruppo – cica una ventina di profughi – che potrebbe contribuire all’individuazione dei mercanti di uomini che, come spesso succede in questi casi, tentano di confondersi nel carico di disperazione che giunge a bordo delle navi di salvataggio.