sala consilina

«Indagate ancora su quei rifiuti»

Si discute la richiesta di archiviazione sulla denuncia del Codacons

SALA CONSILINA. Si svolgerà questa mattina l'udienza in camera di consiglio presso l'aula penale del gup del Tribunale di Sala Consilina per decidere sulla richiesta di archiviazione depositata dal pm per il procedimento penale scaturito da una denuncia del Codacons sulla possibile presenza di rifiuti tossici in alcuni terreni del Vallo di Diano in base a quanto sarebbe emerso dagli atti dell'inchiesta Chernobyl condotta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

Ad opporsi alla richiesta di archiviazione presentata dalla Procura è stato Roberto De Luca, responsabile territoriale del Codacons. Nel documento con il quale è stata formalizzata l'opposizione De Luca sostiene che la richiesta di archiviazione «si basa su una comunicazione dell'Arpac del 2006 dove si sostiene che i rifiuti smaltiti siano rifiuti speciali non pericolosi. L'operazione Chernobyl è però terminata nel 2007 e portò a galla fatti che non sono così consolatori». Il rappresentante dell'associazione fa riferimento alla comunicazione della Procura di Santa Maria Capua Vetere ai sindaci dei comuni di S. Arsenio, S. Pietro al Tanagro, S. Rufo e Teggiano in cui si chiedeva alle amministrazioni la bonifica di alcuni terreni perchè negli stessi poteva esserci stato un illecito smaltimento di rifiuti. «Ci opponiamo all'archiviazione - spiega De Luca - perchè è giusto che si faccia chiarezza con nuove indagini».