Indagate 85 persone per i falsi invalidi

Truffe con certificazioni fasulle: avvisi notificati a medici, dipendenti pubblici e consiglieri comunali

Falsi invalidi e false certificazioni mediche: gli avvisi di conclusione delle indagini sono stati notificati dai carabinieri diretti dal tenente Vincenzo Tatarella ad 85 persone tra medici, dipendenti pubblici, componenti della commissione medica, consiglieri comunali e neurologi. Nell’elenco ci sono anche un parroco e una suora in quiescenza.

Nell’ambito dell’indagine della Dda, coordinata dal sostituto procuratore Vincenzo Montemurro, lo scorso ottobre finirono agli arresti domiciliari anche il consigliere regionale Giovanni Baldi, il cugino Germano Baldi, medico di base e consigliere comunale a Cava de’ Tirreni, i medici Mario Salucci, di San Valentino Torio, Francesco Ragni e Renato Caterini, di Cava de’ Tirreni, Pietro Giordano, di Pagani, Isidoro Quadrino, di Scafati, l’impiegato cavese Antonio Mazzotta, in servizio alla segreteria della commissione prima istanza dell’Inps, e Angelo Cermi, medico, 32 anni, nativo di Milano, ma residente a Mercato S. Severino.

L’accusa, per diversi di loro, è di aver costituito un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di abusi d’ufficio, falsi ideologici e truffe ai danni dello Stato. Agli atti risulta un’intercettazione telefonica tra il fratello di una signora che avrebbe dovuto sottoporsi a una visita per il rinnovo dell’invalidità e un dirigente medico dell’Asl. Nella telefonata pare sia chiara l’intenzione di chiedere al dirigente medico di scongiurare l’eventuale “sospensione” dell’invalidità alla sorella. Nel mirino anche i certificati prodotti da alcuni medici che avrebbero appoggiato finte richieste di stato di malattia presentate per assentarsi dal lavoro.

Secondo l’indagine della Dda, coordinata dal sostituto procuratore Vincenzo Montemurro, Baldi e gli altri arrestati riuscivano a condizionare l’operato delle commissioni Asl di prima istanza di Cava de’ Tirreni. I carabinieri del reparto territoriale di Nocera, a suo tempo, oltre ad avere eseguito le misure cautelari, sequestrarono a cinque falsi invalidi circa 60mila euro.

Annalaura Ferrara

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