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Incubo questuanti, Piano chiede intervento delle autorità

CAPACCIO. «Capaccio è diventata ostaggio di questuanti, venditori di calzini e persone che chiedono soldi in nome di fantomatiche associazioni o per presunti bimbi malati. È necessario porre fine a...

CAPACCIO. «Capaccio è diventata ostaggio di questuanti, venditori di calzini e persone che chiedono soldi in nome di fantomatiche associazioni o per presunti bimbi malati. È necessario porre fine a questo fenomeno che sta creando numerosi disagi». La denuncia arriva da Giovanni Piano, presidente del movimento “Vola alto”. «La situazione è diventata insostenibile – tuona Piano – ormai si trovano questuanti da qualsiasi parte. Davanti al supermercato, situato nell’area retrostante il mercato ortofrutticolo, ne bivaccano a decine per non parlare degli incroci semaforici dove approfittano di quel minuto di sosta per chiedere soldi».

Ad infastidire i passanti è anche la presenza per le strade del centro urbano di Capaccio scalo di venditori di calzini. «Nella maggior parte dei casi con insistenza cercano di piazzare la loro merce – evidenzia Piano – e anche se tu rispondi che non sei interessato, ti seguono e continuano anche con modi tutt’altro che gentili, con un fare sgarbato e maleducato. Si piazzano ovunque soprattutto davanti alle attività commerciali del centro di Capaccio scalo, e perfino in prossimità delle farmacie. Arrivano con i loro borsoni e pretendono che i passanti acquistino la merce; chi si rifiuta quasi sempre riceve parolacce e improperi». Piano conclude: «I cittadini non possono litigare ogni volta con questi ambulanti. È necessario che chi di competenza prenda gli opportuni provvedimenti ed intervenga per la soluzione del problema che sta arrecando numerosi disagi e diventa ogni giorno che passa sempre più esasperante. Senza contare il danno all’immagine per un territorio che in estate registra la presenza di migliaia di turisti».

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