Incubo aria inquinata a Nocera Allarme nel dossier Legambiente

Le soglie fissate dalla legge sforate per ben 64 volte in un anno: sott’accusa il traffico e i mezzi pubblici I veleni originati dalla combustione di kerosene e benzene non risparmiano nemmeno la vicina Cava

NOCERA INFERIORE. Continua a preoccupare il fenomeno dell’aria inquinata da Pm10, nell’Agro nocerino. A confermarlo il dossier di Legambiente “Mal’aria”, con cui è stato realizzato un database che faccia da mappatura del territorio nazionale, in rapporto alla quantità di polveri sottili, ultrasottili, ozono e biossido di azoto.

A preoccupare la salute dell’aria di Nocera Inferiore sono in particolare le quantità eccessive di Pm10, materiale particolato con dimensione inferiore o uguale a 10 micrometri, originati dalla combustione di gasolio, kerosene e benzine e capaci di causare danni irreversibili all’apparato respiratorio e al sistema circolatorio. Per Nocera – fermo restando che secondo il Dlgs 155/2010 prevede un numero massimo di 35 giorni all’anno di sforamento del livello massimo di concentrazione delle polveri, fissato a 50 microgrammi per metro cubo – i dati del dossier di Legambiente parlano chiaro: la centralina presso la scuola Solimena ha registrato lo sforamento del livello massimo per ben 64 giorni nel 2015, mentre già dal 1 gennaio al 26 gennaio 2016 sono 4 i giorni in cui la soglia è stata superata.

Sta meglio la vicina Cava, dove i valori di Pm10 sono stati superati solo, si fa per dire, per 26 giorni nel 2015, mentre dall’inizio del 2016 sono 2 i giorni. «Quella dell’Agro e di Nocera è un’area metropolitana di fatto e i suoi problemi sono del tutto assimilabili a quelli di una grande città, per quanto concerne l’aria», spiega Luca Pucci del Circolo Legambiente Leonia di Nocera Inferiore. «Certo - aggiunge - tutto si lega anche alle caratteristiche ambientali del territorio. Sappiamo che l’Agro è una valle e quindi ci sono maggiori difficoltà in questo senso. L’elemento che incide maggiormente è quello dei trasporti. C’è necessità di una politica diversa per favorire la qualità dell’aria. Bisogna cambiare la cultura dei cittadini e grossi risultati si ottengono se il trasporto pubblico diventa efficiente con mezzi che non siano le auto».

Già ad inizio anno, le tabelle di monitoraggio targate Arpac avevano rilevato valori anche di 135 microgrammi per metro cubo di Pm10, a fronte di un valore massimo di 50 microgrammi. A Nocera Inferiore esistono due centraline di monitoraggio: una funzionante nei pressi della scuola media Solimena, l’altra installata nei pressi del cimitero. I dati dell’ultimo mese del 2015, da fine novembre a fine dicembre 2015, parlavano già di una situazione drammatica. La concentrazione di Pm10 passava da valori di 51 fino a 135 microgrammi. I picchi massimi intermedi erano 107 (il 4 dicembre), 122 (il 9 dicembre), 115 (il 12 dicembre), 103 (il 15 dicembre), 128 (il 19 dicembre), 130 (il 23 dicembre).

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