IL FATTO

Incontro politico in oratorio: è bufera a Salerno

Il vescovo boccia l’iniziativa a sostegno di Elisabetta Barone svoltasi negli spazi della chiesa San Paolo

Ancora a Salerno deve ufficialmente iniziare la campagna elettorale ed arriva la prima scomunica. Non politica. Ma dall’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno guidata dall’arcivescovo Andrea Bellandi che non deve aver gradito l’utilizzo degli spazi dell’oratorio presso la parrocchia di San Paolo, al rione Petrosino, per una iniziativa a cui ha partecipato nei giorni scorsi la candidata a sindaco nel capoluogo Elisabetta Barone.
Chiaro il messaggio inviato via WhatsApp, a tutti i sacerdoti dell’Arcidiocesi, dal Vicario generale, don Alfonso Raimo, ossia dopo Bellandi il massimo rappresentante della Chiesa salernitana: “Carissimi Confratelli, nel clima del dibattito politico pre-elettorale, desidero ribadire che il Clero rimanga assolutamente estraneo a qualsivoglia partito o schieramento politico. È pertanto - ammonisce l’alto prelato - assolutamente proibito rendere disponibili locali di proprietà della parrocchia o di altri enti ecclesiastici a rappresentanti di qualsiasi partito o raggruppamento politico, anche per incontri, dibattiti o confronti in cui siano rappresentate tutte le parti politiche”.

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