Incontro per la Mingardina Toni accesi, poche soluzioni

Incontro ieri sera presso la sede della Proloco di Marina di Camerota sui problemi della Mingardina fra i sindaci dei comuni interessati al migliore funzionamento del tratto stradale in questione, e l’assessore provinciale alla viabilità, Pierro. Alla fine è saltata fuori solo la proposta di un tavolo permanente sulla questione.

L’incontro ha però  avuto momenti “caldi” fra l’assessore e il sindaco di Camerota, Antonio Romano. «La responsabilità del costone roccioso a monte della strada è del Comune – ha messo in chiaro Pierro - la Provincia non ha responsabilità, anzi è l’ente danneggiato. Abbiamo fatto tutto ciò che il sindaco di Camerota ci ha chiesto poi, improvvisamente, ha fatto marcia indietro. Tutto ciò che dico è documentabile», ha detto l’assessore leggendo alla sala un documento che il sindaco di Camerota ha inviato il 14 giugno alla Provincia dove si dichiarava disponibile “ad effettuare gli interventi d’urgenza per la messa in sicurezza dell’area interessata dalla frane mediante intervento di rocciatori per la bonifica e di ogni altra iniziativa che si rendesse necessaria». «Avevamo preso accordi a voce - si è difeso Romano - Pierro aveva promesso che l’intervento dei rocciatori lo avrebbe posto in essere lui».

Il sindaco di Camerota, Carmelo Stanziola, si è schierato con l'assessore Pierro pur riconoscendo che la Provincia non deve abbandonare i sindaci dei comuni del Basso Cilento interessati alla questione della Mingardina.

 

In conclusione, la Provincia ha garantito la turnazione delle guardie provinciali nei prossimi fine settimana nella zona interessata dal restringimento, mentre l’ufficio tecnico della Provincia contatterà la ditta che dovrà svolgere i lavori di messa in sicurezza per verificare la possibilità di spostare i pali posti a sicurezza degli automobilisti sulla carreggiata ed effettuare un intervento immediato.