Incontro con i delfini a Conca

Al largo della Costa amalfitana ripetuti avvistamenti dei simpatici cetacei

Tornano i delfini nelle acque della Costa amalfitana. A dispetto dei dati generali sull’inquinamento in Campania, il mare a Nord di Salerno continua a proporsi come punto fertile per ospitare diverse specie di cetacei. A confermarlo sono stati diversi improvvisati “ricercatori”, imbattutisi, per caso e fortuna, in splendidi e curiosi branchi di delfini. «Ci sono stati numerosi avvistamenti di tursiopi – conferma Federica Salvati, tra le testimoni del felice ritorno dei delfini – in particolare è facile vederli nei pressi di Capo d’Orso e Conca dei Marini». I mammiferi scorti sarebbero un nucleo familiare di circa dieci membri che, già da anni, frequenta la zona. «E’ facile incontrarli per chi si avventura al largo, ma mai si erano trattenuti tanto a lungo intorno alla nostra costa», racconta la ragazza.

Secondo gli avvistatori ,nella primavera del 2011 la famigliola di cetacei si era trasferita e, durante l’estate, non era difficile incontrarli al largo, sempre pronti a rispondere con balzi ed acrobazie ai fischi del fortunato “pubblico”. Spariti durante l’inverno, a maggio i delfini sono riapparsi nelle acque della costa amalfitana. «Eravamo a pesca al largo di Capo d’Orso – spiega Salvati – quando abbiamo iniziato a sentire uno strano sbuffo. Ci siamo subito affacciati per vedere di cosa si trattasse e, a pochi centimetri dalle nostre lenze, uno splendido delfino provava a staccare le esche vive che stavamo usando per la pesca». Curioso e simpatico, forse un po’ diffidente all’inizio, il delfino non hanno perso occasione per fare amicizia. «Non si è spaventato – continua la giovane – probabilmente anche perché, per non farlo scappare, abbiamo iniziato a lanciargli il pesce che io e mio marito avevamo catturato». Un’esperienza molto simile è capitata al beneventano Luigi Novella: «Avevo da poco raggiunto il largo, in prossimità di Conca dei Marini – racconta – quando mi sono accorto che in lontananza, tra le onde, qualcosa sbucava fuori salendo e scendendo senza sosta. Due delfini giocavano a rincorrersi, saltando e schizzandosi. Ho spento subito il motore e ho provato a lanciare della carne in acqua ma non si sono avvicinati più di tanto, forse impauriti o, semplicemente, disturbati dalla mia invasione di campo». Un’emozione incredibile e, probabilmente, irripetibile ha invece investito a pieno la vita del giovane Alessandro Conforti, salernitano di nascita e romano di adozione. «Con gli amici avevamo preso un gommone per spingerci al largo di Amalfi, è qui che abbiamo visto un gruppo di delfini. Due potevano superare i tre metri, mentre, gli altri avevano tutte le sembianze di essere cuccioli. Abbiamo cercato di avvicinarci ma i più imponenti hanno iniziato a condurre i piccoli lontano dalla nostra imbarcazione, uno di loro ha anche lanciato un pesce verso di noi, come a dire “mangiate ma lasciateci in pace”». Animali bellissimi e intelligenti che andrebbero tutelati, in modo da non rendere un evento irripetibile il loro arrivo in zona, piuttosto, un appuntamento fisso. «Le condizioni migliori per avvistarli - aggiunge Conforti - sono quando il mare è calmo. Con le onde non sempre si riesce a distinguere se il movimento dell’acqua è dovuto alla presenza dei cetacei o alla forza del mare. Una volta trovati, il consiglio è di avvicinarsi con cautela, a motori spenti, non bisogna dimenticare che i delfini sono animali delicati a cui è molto semplice provocare un infarto, in particolare se non abituati al contatto con l’uomo».

Rita Esposito

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