due denunce a capaccio paestum 

Incontri “proibiti” Nella casa abusiva  vicino ai Templi

CAPACCIO PAESTUM. Scovata casa di appuntamenti, a pochi passi dai Templi di Paestum. Dopo un'articolata e complessa attività di indagine, gli agenti del nucleo di polizia giudiziaria di Capaccio...

CAPACCIO PAESTUM. Scovata casa di appuntamenti, a pochi passi dai Templi di Paestum. Dopo un'articolata e complessa attività di indagine, gli agenti del nucleo di polizia giudiziaria di Capaccio Paestum, hanno scoperto una casa di tolleranza dove da diversi anni andava avanti l’attività di prostituzione che ha fruttato magliaia di euro al mese.
Due gli uomini identificati e denunciati per sfruttamento della prostituzione alla Procura della Repubblica di Salerno. L’attività investigativa è stata svolta con appostamenti, pedinamenti e numerosi accertamenti. è stato appurato che ammontavano ad oltre 5mila euro i proventi che ogni mese i due soggetti incassavano.
L’operazione è scattata a seguito di segnalazioni dei residenti, stanchi del via vai di gente che ad ogni ora del giorno e della notte frequantava l'appartamento. Affezionati clienti provenienti da ogni parte della Campania che, oltre a consumare rapporti sessuali, accompagnavano le donne anche a fare la spesa.
Per la sua posizione strategica - posto a pochi centinaia di metri dalle antica mure di Paestum - l'immobile era anche facilmente raggiungibile. Ricca anche la scelta delle donne che si prostituivano, che cambiavano spesso. Le indagini degli agenti hanno consentito di liberare le stesse, che vivevano al limite delle sopravvivenza umana, con gravi carenze igienico- sanitarie.
L'appartamento, infatti, costruito in maniera totalmente abusiva con ordine di abbattimento in atto, è risultato privo di acqua potabile e di scarichi fognari. I reflui venivano veicolati direttamente in un vicino fiume. A seguito della perquisizione, l'appartamento è stato sottoposto a sequestro: sono stati interessati gli uffici preposti per favorire il suo abbattimento. Il proprietario è stato denunciato, anche per il furto dall'acqua consortile.
Non si tratta del primo caso inerente la prostituzione, all’ombra del Templi. Alcuni mesi fa tre persone di origine rumena furono denunciate, a Capaccio Paestum per i reati di induzione e favoreggiamento. I tre, padre, figlio e fidanzata di quest’ultimo, tutti di origine rumena, avevano reclutato una ragazza su internet, anch’essa proveniente dalla Romania, inducendola a prostituirsi in un appartamento ubicato in località Laura. (a. p.)