LA KERMESSE

"Incontri internazionale"con ritmi e musica della Tunisia

Tre appuntamenti tra Centro sociale e teatro Verdi a partire dal 26 febbraio

La nona edizione degli "Incontri internazionali della musica", kermesse salernitana di musica e cultura, dopo aver toccato, tra gli altri, Portogallo, Cuba, Brasile, Argentina, Inghilterra e Germania, approda nel Mediterraneo, ospitando musicisti della Tunisia. Ieri mattina a Palazzo di città Elio Macinante, ideatore e direttore artistico della manifestazione, ha presentato il cartellone della manifestazione. All’incontro con la stampa sono intervenuti Gianni Iuliano, vice presidente della Provincia, Salvatore Memoli, presidente di "Salerno Solidale", Brahim Aouam, console della repubblica di Tunisia per il sud Italia, l’assessore Ermanno Guerra e Marzouk Mejri, musicista tunisino che aprirà la kermesse venerdì 27 febbraio. «La scelta è ricaduta sulla Tunisia sia per suggellare l’amicizia con questo paese, sia per incrementare la rete di relazioni culturali e di scambio», ha sottolineato Iuliano. «I tanti lavoratori tunisini presenti sul nostro territorio- ha aggiunto Salvatore Memoli - vivranno un momento di aggregazione con la città, che vuole offrire una migliore accoglienza agli altri popoli del bacino del Mediterraneo».
Si è dichiarato «onorato di essere a Salerno, per una manifestazione culturale e di fratellanza» il console Aouam , che ha sottolineato in conferenza stampa come il suo Paese voglia mostrare a Salerno sia l’aspetto tradizionale che il volto nuovo della Tunisia. Ad aprire la manifestazione venerdì 27 febbraio presso il Centro Sociale (ore 19) sarà il vernissage della mostra di pittura e disegni del maestro salernitano Mario Carotenuto, cui farà seguito alle 21 il concerto "Ritmallà", che vedrà in scena i musicisti Marzouk Mejri (canto, fiati, percussioni), Charles Ferris (tromba), Pietro Santangelo (sax), Gigi Scialdone (basso e chitarra) e Sasà Priore (tastiere). Mejri, cantante, percussionista, virtuoso della darbouka, ha collaborato con affermati musicisti partenopei, tra cui Sepe, Barra, Senese e Avitabile.
Sabato 28 febbraio la scena si sposta al Teatro Verdi, dove alle 21 si esibirà il "Divine Shadows Quartet", con Dhafer Youssef, voce e oud, Eivind Aarset, chitarre elettriche, Rune Arnesen, batteria, e Audun Erlien al basso.
Chiuderà la rassegna domenica 1 marzo al Verdi alle 21 il " Tebourba Molouf Orchestre", ensemble orchestrale prodotta dagli "Incontri internazionali 09", che vede riuniti noti professionisti del panorama tunisino, in un repertorio che spazia tra musica colta e popolare, con particolare attenzione al "malouf", genere nato dall’incontro tra musica classica araba e tradizione andalusa.
I biglietti p sono in vendita al botteghino del Verdi a prezzi variabili tra i 5 e 10 euro.
Paola Primicerio